I giudici di Milano dichiarano la propria “incompetenza“. "Sulla causa di Blue Skye decida il Lussemburgo»

La Sezione imprese del Tribunale civile di Milano rinuncia alla competenza su causa Blue Skye vs Elliott per la vendita del Milan nel 2022, lasciando la decisione ai giudici lussemburghesi.

11 aprile 2024

La Sezione imprese del Tribunale civile di Milano ha dichiarato la propria "carenza di competenza giurisdizionale" a decidere nel merito su una causa intentata dalla lussemburghese Blue Skye, ex socia di minoranza del Milan, contro Elliott in relazione alla vendita del club rossonero nell’agosto 2002 a RedBird. Per i giudici l’ultima parola su questa causa spetta ai giudici lussemburghesi davanti ai quali pendevano già da tempo due procedimenti intentati dalla Blue Skye. Quest’ultima due anni fa aveva chiesto al Tribunale di Milano di accertare "la invalidità della rinuncia" al pegno "esistente in favore di Project Redblack", società veicolo costituita nel 2017 per l’operazione di investimento nel Milan e in cui era entrata all’epoca anche Blue Skye. Contestando le modalità della vendita del Milan nel 2022, Blue Skye aveva presentato anche un ricorso cautelare d’urgenza per bloccarla, ma poi a settembre dello stesso anno aveva rinunciato a quell’azione, mantenendo in piedi la causa nel merito sul pegno a Milano. Questo procedimento è del tutto slegato all’inchiesta penale in corso in cui si sospetta che la vendita di due anni fa sia stata simulata e che il fondo americano Elliott controlli ancora il Milan, venduto formalmente a fondo di Gerry Cardinale.

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