Il Diavolo vuole allungare la coda. Milan a caccia della quinta vittoria "I gol di Leao? Nessun problema»

Pioli difende Rafa: "Sta facendo tanti assist, è un genio che sa anche ascoltare. Da lui ci si aspetta troppo". Maignan sereno dopo i fatti di Udine, il tecnico indica la linea: "Ci deve essere la certezza della pena".

di ILARIA CHECCHI -
27 gennaio 2024
Milan a caccia della quinta vittoria  "I gol di Leao? Nessun problema"

Milan a caccia della quinta vittoria "I gol di Leao? Nessun problema"

Dopo aver inanellato quattro vittorie di fila in campionato con dieci gol segnati, il Diavolo punta a calare il pokerissimo di successi (cosa mai successa quest’anno) fermando questa sera a San Siro un Bologna in auge. La compagine di Pioli vive un clima disteso e compatto, ma il tecnico avverte: "Viviamo di risultati e so come vanno queste situazioni. In una stagione ci sono alti e bassi, pochissime squadre al mondo si possono permettere abbassamenti di performance".

Anche se il Milan sta tenendo una media da scudetto l’allenatore non sente ragioni: "Inzaghi e Allegri sono molto bravi, al momento non siamo in quella lotteria, ma in quella del pensare partita per partita". A scendere in campo contro gli emiliani di Thiago Motta (le voci di mercato lo vogliono come il papabile successore di Pioli) saranno gli stessi undici di Udine e del successo contro la Roma, anche se ora il ventaglio di scelte, soprattutto in attacco, non manca. Ma guai a puntare il dito contro Leao e il suo digiuno sotto porta: "Questa storia sta andando avanti da troppo tempo. Dentro le nostre soluzioni offensive lui è un punto di riferimento importantissimo: sta trovando altre strade, è più continuo nel suo lavoro e fa tanti assist. Amo Rafa e lo amo anche nel suo modo di essere: è un artista, e in quanto tale è un genio, ma è anche uno che ascolta. Forse l’errore è che ci si aspetta troppo da lui ogni volta che prende palla", la strenua difesa di Pioli che gioisce di un Jovic in grande forma ("Sta bene, mi fido tanto di lui anche se probabilmente partirà dalla panchina") e di un collettivo sereno mentalmente perché reduce da un periodo vincente. Se il paragone con Sinner lo esalta ("Mi auguro di poter dimostrare di avere la mentalità giusta per salire di livello. In quello il Milan e Jannik si assomigliano, solo che lui è un top mondiale, noi lavoriamo per arrivarci") c’è meno entusiasmo nel ricordare il caso dei cori razzisti che hanno colpito Maignan: "Mike è forte e fiero del sostegno che ha ricevuto, in questi giorni ha lavorato bene: l’Udinese si è comportata in modo ineccepibile, ci dev’essere la certezza della pena e certi episodi vanno cancellati. Il 99,9% della gente va allo stadio per vivere una giornata di sport".

Contro il Bologna di Zirkzee ("L’ho seguito in passato al Bayern, ora è molto più completo, il Bologna si appoggia tanto a lui"), prossimo obiettivo del mercato estivo rossonero, spazio dunque ai titolarissimi, con il rientrato Bennacer che si è sottoposto ad una risonanza magnetica per valutare l’entità del problema che gli ha fatto saltare due partite di nazionale e l’esito è stato negativo. Quindi Isma, che salterà Bologna, farà 2-3 giorni di allenamenti personalizzati con l’obiettivo di tornare in gruppo a metà settimana ed essere quindi a disposizione per la partita contro il Frosinone di sabato 3 febbraio.

La coppia-gol decisiva in Friuli, Jovic-Okafor va a caccia di spazio: "Siamo la squadra che segna di più nel primo tempo, il che significa avere un ottimo approccio iniziale, e i tanti gol arrivati dai subentrati dimostrano disponibilità e partecipazione. Questo atteggiamento deve essere un nostro punto di forza".

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