Il Milan fa festa a metà. Pioli, l’omaggio finale. Da oggi si volta pagina

I giocatori salutano il tecnico, ultima partita in rossonero anche per Giroud. Il francese, Leao e Calabria illudono i rossoneri, poi la rimonta e il pari di Simy .

di LUCA MIGNANI -
26 maggio 2024
Pioli, l’omaggio finale. Da oggi si volta pagina

Pioli, l’omaggio finale. Da oggi si volta pagina

L’ultima notte rossonera di Pioli, Giroud e Kjaer finisce tra gli applausi, nonostante un 3-3 causato dalle solite dormite finali della difesa. Applausi, comunque. Tutt’altro che di maniera, tanto dovuti quanto (soprattutto) sentiti per tre uomini simbolo, del diciannovesimo scudetto e non solo. Si volta pagina: tra i malumori di un secondo posto simile a un brodino, vista la distanza abissale dall’Inter, e di una campagna europea doppiamente scarna, tra Champions e ko con la Roma.

Si volta pagina e i tifosi aspettano la società al varco: primo tempo senza striscioni né cori, come nelle ultime tre partite. "Non esiste stagione positiva senza vittorie", il messaggio. E: "Noi non ci accontenteremo mai". All’intervallo si torna al passato: "Concludiamo nell’unico modo in cui vorremmo sempre essere". E San Siro torna una bolgia, tra cori, bandiere, fumogeni e botti. Anche e soprattutto per salutare al meglio chi, l’anno prossimo, non ci sarà. Lo fa anche la squadra: prima del fischio d’inizio, tutti in cerchio e al centro Pioli, ad abbracciare uno a uno tutti i giocatori, tra gli applausi. Poco prima, l’ad Furlani lo aveva definito "infinitamente importante. Gli saremo eternamente grati, come a Giroud e Kjaer per l’esperienza e la leadership che hanno portato".

Nemmeno due minuti e Giroud quasi infiamma San Siro: folata di Leao, colpo secco, ma centrale del francese respinto comunque con qualche impaccio dal portiere. La Salernitana non pressa, inizia in versione vittima sacrificale. A maggior ragione quando Fiorillo si lascia goffamente scappare una "scucchiaiata" di Reijnders che da innocua diventa scivolosa: troppa grazia per Leao che raccoglie e insacca.

Inizia la festa e arriva uno dei festeggiati, Giroud: corner di Florenzi, il francese si gira alla sua maniera. Applausi di tutto lo stadio e via: "Si è girato Giroud". Per l’ultima volta, per il 49esimo centro in tre anni di rossonero del centravanti. Si riparte con Simy che prova a rovinare il clima, incornando un corner solo soletto, dimenticato da Mirante e Tomori. Ma le distanze tornano a ristabilirsi quando, dopo l’ennesimo guizzo, Pulisic premia l’inserimento con incornata di capitan Calabria. Poi soprattutto cori: all’uscita di Giroud che abbraccia Pioli e Kjaer per primi, all’entrata del danese. Anche se Simy prima fa 3-2 con un assolo, poi 3-3 in tap-in dopo un colpo di Tchaouna. Qualche mugugno, ma si chiude con tutto lo stadio, insieme alla squadra, a salutare soprattutto Pioli, Giroud e Kjaer. Da oggi, si volta pagina.

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