Leao resta un dilemma del Diavolo. Fonseca sfida Conte: è già un bivio: "Per lo scudetto ci siamo anche noi»

Dopo il derby d’Italia ecco il Napoli primo a San Siro (20.45). Rafa verso la panchina: "Tornerà il solito". Rinvio della partita di Bologna, il presidente Scaroni: "Incomprensibile non giocare a porte chiuse".

di LUCA MIGNANI
29 ottobre 2024
Milan

I tifosi rossoneri scaldano il clima con bandiere e fumogeni

Le luci, a San Siro, si riaccendono. A poco più di 48 ore da un derby d’Italia già entrato nella storia, il cuore di Milano, sull’altra sponda del Naviglio, torna a palpitare. Altro pienone. E, a suo modo, altro derby: per gli intrecci tra passato e presente con vista sul futuro. Un futuro che per Milan e Napoli deve fare rima con scudetto. Per i rossoneri il flash-back scatta automatico al 1988, al San Paolo e al Milan sempre più olandese, l’anno dopo, con Rijkaard: ieri è stato in visita a Casa Milan, sarà in tribuna. Non lontano, seduto, ci sarà anche un altro olandese, Reijnders. Non un ’Carneade’, proprio come Theo Hernandez: doppia assenza pesante per la squalifica slittata da Bologna a questa sera.

"Siamo furiosi per l’ordinanza del sindaco di Bologna Matteo Lepore di non far giocare a porte chiuse. Incomprensibile e iniqua tanto da metterne in discussione la legittimità: si entra nel mondo del risarcimento danni", le parole del presidente Paolo Scaroni, in occasione dell’assemblea degli azionisti che ha approvato all’unanimità il bilancio 23/24 con un utile di 4,1 milioni. E rilanciato le ambizioni del club: "Negli ultimi due anni abbiamo fatto acquisti per 100 milioni, al netto delle cessioni". Un acquisto è stato Fonseca, in un’estate nella quale sembrava potesse arrivare Conte: l’ex Inter ritroverà uno stadio che è stato suo (con scudetto). E ritroverà Ibrahimovic, ieri a Milanello, con cui mesi fa aveva duellato a distanza. "Abbiamo un allenatore, non un manager. Conte non era ciò che cercavamo", le parole di Zlatan alla presentazione del portoghese. "Mi considero un allenatore, voglio avere voce in capitolo, a qualcuno può dare fastidio", la risposta. Ritroverà San Siro anche Lukaku. E Ibra, dopo le scintille, il "voodoo" e il testa a testa nel derby del 2021. L’attesa è soprattutto per Conte: "Fortissimo come il suo Napoli. Ma per lo scudetto ci siamo anche noi", batte forte Fonseca. Leao verso la panchina: "Rafa non è un problema e non è un caso. Ho fatto e farò delle scelte. Sta lavorando bene come sempre. Siamo sicuri che tornerà quello che vogliamo che sia. E che lui vuole essere". Intanto sarà un Milan ancora una volta diverso. Fuori Gabbia (rischia anche il Real): Pavlovic, Tomori e Thiaw si giocano due maglie. Fuori ancora Abraham. Rientra Calabria in ballottaggio con Terracciano. Sul tavolo, posta alta: fine ottobre, ma aria da bivio scudetto.

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