Maignan, che succede?. Troppi gol subìti. E il rinnovo...
Dopo l’episodio di razzismo a Udine, errori nelle ultime due partite e non solo. Il futuro è tutto da scrivere
Il momento positivo che sta vivendo il Milan, reduce dalla vittoria in rimonta a Frosinone, trova come unico neo l’attuale condizione di Mike Maignan: dopo il deplorevole caso dei cori razzisti ricevuti a Udine, il portiere francese è stato autore di tre prestazioni non al suo solito livello, macchiate da sbavature che stridono con l’indiscutibile qualità che ha sempre mostrato. La sua costante attenzione, condita da prodezze che spesso e volentieri hanno tenuto a galla il Diavolo, sembra ora essere minata da una preoccupazione di fondo da rintracciare sia nel disagio provato nella pessima serata friulana ma anche nell’attuale fase di stallo della trattativa riguardante il suo rinnovo contrattuale.
Il gol realizzato dal capitano dei ciociari Mazzitelli ha sorpreso Maignan, additato come principale responsabile della rete incassata, molto simile a quella subita da Zirkzee la settimana prima nella sfida contro il Bologna. E se in questo caso non si può parlare di errori grossolani ma di banali disattenzioni, a tenere in apprensione la piazza è semmai uno stato emotivo non del tutto sereno da parte di Magic Mike: in campionato il Milan vanta il secondo miglior attacco (46 gol realizzati) ma i 27 gol subìti in 23 partite sono troppi per chi è abituato a lottare per le zone alte della classifica e la difesa troppo fragile della squadra di Pioli rappresenta il vero nervo scoperto. La solidità tra i pali del classe 1995 sembra essere venuta meno e, oltre alle ultime due partite, si possono ricordare anche le incertezze mostrate contro Napoli e Lecce, senza dimenticare la sua scarsa efficacia nel disinnescare i calci di rigore: quest’anno Maignan non si èripetuto, l’ultima prodezza risale alla sfida di Champions al Maradona.
Se da Milanello assicurano che il giocatore è sereno e concentrato nel lavoro, è altrettanto vero che il contraccolpo psicologico post-Udine non va sottovalutato, così come l’incertezza per il suo prossimo futuro: la volontà comune è quella di proseguire insieme e se un mese fa lo stesso Maignan aveva glissato sull’argomento rinnovo confermando che non fosse ancora il momento giusto per parlarne, un primo contatto tra le parti in causa è avvenuto certificando una distanza tra domanda e offerta. L’ex Lille attualmente guadagna 3,2 milioni di euro a stagione e il suo contratto è in scadenza a giugno del 2026: la richiesta da 8 milioni fatta dal portiere è al momento fuori portata per le casse di via Aldo Rossi, soprattutto considerato che ad oggi è Rafa Leao il calciatore più pagato della rosa rossonera con 7 milioni di euro annui. Che Maignan sia uno dei portieri più forti in circolazione è fuori discussione ma, Tonali docet, davanti a un’offerta monstre da almeno 100 milioni di euro anche il francese non sarebbe incedibile. A Maignan è stato proposto un rinnovo per altri due anni fino al 2028: dopo le avances del Chelsea la scorsa estate, a giugno potrebbe presentarsi il Bayern Monaco per il post Neuer.
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