Milan-Atalanta 0-1, Ederson firma il colpo Champions League della Dea
I nerazzurri espugnano San Siro e blindano il terzo posto. Notte fonda per i rossoneri: adesso l'Europa è davvero un miraggio

L'esultanza dell'Atalanta (Ansa)
Milano, 20 aprile 2025 – Milan e Atalanta si sfidano per l'Europa, seppur con vista su panorami ben diversi: i rossoneri sperano di non staccarsi dal gruppone buono, mentre i nerazzurri sognano un altro successo fondamentale in ottica Champions League. La spuntano gli ospiti grazie al colpo di testa vincente di Ederson che vale una vittoria preziosa per allungare su Bologna e Juventus, con quest'ultima squadra che deve ancora scendere in campo. Per i padroni di casa e per San Siro è invece notte fonda, e non è neanche la prima volta in stagione.
Le formazioni ufficiali
Conceicao sceglie un 3-4-3 che tra i pali vede Maignan, protetto da Tomori, Gabbia e Pavlidis, con Jimenez ed Hernandez come quinti e la coppia Reijnders-Fofana in mezzo al campo: davanti ci sono invece Pulisic, Jovic e Leao. Gasperini replica con un 3-4-2-1 aperto da Carnesecchi, con Bellanova, Hien e Djimsiti in difesa e il tandem composto da Zappacosta e Cuadrado sulle bande: all'altezza della mediana giocano De Roon ed Ederson, mentre a supporto dell'unica punta Retegui ci sono Pasalic e Lookman.
Primo tempo
Pulisic lancia in velocità Leao, ma Carnesecchi legge bene la traiettoria. L'Atalanta replica guadagnando un corner, che batte Cuadrado: Hernandez spazza la minaccia prima di calciare a sua volta il primo calcio d'angolo per i suoi, che sfila direttamente sul fondo. Al 15' Ederson premia la sovrapposizione di Bellanova, che a sua volta, a dispetto dell'inedita posizione odierna di braccetto di destra, mette in mezzo una palla insidiosa che Pulisic spazza via prima che Tomori completi il disimpegno, ripetendosi poco dopo sull'iniziativa di Lookman. Al 20' ancora Bellanova crossa per Ederson, la cui torsione di testa è ampiamente fuori bersaglio. Il Milan replica sul ribaltamento di fronte con una combinazione in velocità tra Leao ed Hernandez, con quest'ultimo che prova il tocco sotto ma sbatte sul volto di Carnesecchi: tutto viene poi vanificato dalla segnalazione di fuorigioco. Al 25' si vede per la prima volta Retegui, che riceve il cross dal fondo di Pasalic e gira lontano dalla porta. Al 30' Leao si invola verso Carnesecchi su palla verticale di Reijnders, ma subisce la chiusura dura ma corretta di Bellanova, aiutato pure da una dubbia segnalazione di fuorigioco. Al 32' dall'altro lato Lookman punta e supera Jimenez e cerca Cuadrado all'altezza del secondo palo: il colombiano non arriva sulla sfera, ma l'arbitro Piccinini segnala anche una scorrettezza su Hernandez. Al 35' De Roon batte una punizione guadagnata da se stesso: la palla arriva sulla testa di Retegui, che non ha la mira dei giorni d'oro. I rossoneri provano a chiudere la frazione in crescendo: prima Leao tenta la botta da fuori che, smorzata, termina placida tra le braccia di Carnesecchi e poi Jovic manca di un soffio l'impatto di testa con il cross di Jimenez. Quest'ultimo asse si ripropone al 43': passaggio filtrante dell'esterno basso per la punta, la cui girata di sinistro manca il bersaglio per una questione di centimetri, ed è proprio su questi rimpianti di San Siro che Piccinini fischia due volte.
Secondo tempo
Le due squadre rientrano con gli stessi effettivi: in campo c'è pure Fofana, che conduce una ripartenza che passa dai piedi di Reijnders, che a sua volta mette in mezzo una palla insidiosa intercettata alla grande da De Roon. I due protagonisti rossoneri ci riprovano al 51': Reijnders calcia ma trova il muro eretto da Hien, mentre Fofana raccoglie solo un corner per i suoi. Dagli sviluppi Jovic allarga per Leao, che mette in mezzo una sorta di tiro-cross che sia Pulisic che Pavlovic non riescono a intercettare. Il Milan insiste nella sua fase di attacco e al 55' lo fa con un'insolita sortita offensiva di Tomori, che mette in mezzo una traccia sulla quale Leao non arriva. Poi ci riprova al tiro Reijnders, ma Bellanova fa muro. Gasperini apre la girandola dei cambi inserendo Ruggeri, Toloi e Kossounou per Cuadrado, Djimsiti (infortunato a una caviglia) e Zappacosta. Lo spartito non cambia, e neanche i suoi protagonisti: al 61' ancora Fofana ci prova da fuori, ma ne esce fuori un siluro in curva. L'Atalanta soffre ma al 62' si porta in vantaggio con Ederson, che incorna in rete la sponda di Bellanova sul cross di Lookman: ottimo anche l'avvio di azione a opera di Retegui, bravo a lavorare una palla molto complicata. La prima reazione del Milan è in una penetrazione di Leao che Kossounou, di fisico, accompagna sul fondo. I nerazzurri invece, complici gli spazi che si aprono, fanno sul serio e al 70' si rendono pericolosi con Lookman, che viene chiuso in corner da Tomori e Gabbia al momento del tiro.I rossoneri accusano il colpo e rischiano di capitolare al 74', quando ancora Lookman è imprendibile a sinistra prima di mettere in mezzo per Retegui che, disturbato da Pavlovic, manca incredibilmente il tap-in in scivolata. Dopo il grande spavento, Conceicao cambia: entrano Abraham, Sottil e Joao Felix ed escono Jovic, Pulisic e Jimenez. Il Milan prova a organizzarsi in vista degli ultimi assalti, che però sbattono tutti sul muro degli orobici, che riaccolgono in campo il rientrante, nonché ex, De Ketelaere, per l'altro ex Pasalic. Il nuovo entrato approccia malissimo perdendo una palla molto sanguinosa a centrocampo che finisce a Leao, la cui imbucata centrale per Abraham è però troppo lunga e preda di Carnesecchi, che a parte qualche smanacciata su palle alte nella ripresa non si è mai sporcato i guantoni. Dall'altro lato il solito Lookman semina il panico, raccogliendo una deviazione di Tomori e l'ennesimo giro dalla bandierina dei suoi. Le ultime carte di Conceicao sono Gimenez e Chukwueze, che entrano in luogo di Leao e Tomori. All'87' Joao Felix apre e chiude un'azione: bene l'avvio, malissimo il tiro, che è un incrocio troppo aperto che si spegne lentamente sul fondo. Il numero 79 prova a riscattarsi su un'altra palla lunga dalle retrovie, ma la chiusura di De Roon è da Oscar: l'Atalanta riparte dal successivo corner, con Lookman che prova a chiudere i conti ma sbatte sul piede di Maignan, e Retegui scivola sul possibile tap-in. I minuti di recupero sono 5 e si aprono con l'ingresso sponda ospite di Sulemana proprio per Retegui. Il Milan si fionda in avanti, con Pavlovic nelle vesti di attaccante aggiunto, e al 95' manda al tiro della disperazione Reijnders: ne esce fuori un destro che termina alle stelle sul quale finiscono le speranze di rimonta di un San Siro che è tutto un fischio, eccetto la festante sponda ospite, che esulta per un altro colpo Champions League.
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