Milan-Barcellona 6-5, altra vittoria (ai rigori): rossoneri imbattuti, super Torriani

Fonseca torna dagli Stati Uniti con tre successi di prestigio (ko anche Real Madrid e Manchester City). A Baltimora segnano Jovic e Pulisic, poi il portiere 19enne para due tiri dal dischetto

di LUCA MIGNANI
7 agosto 2024
Pulisic e Jovic hanno firmato la doppietta nei tempi regolamentari

Pulisic e Jovic hanno firmato la doppietta nei tempi regolamentari

Milano, 7 agosto 2024 – Il Milan batte anche il Barcellona (ai rigori) dopo Real Madrid (1-0) e Manchester City (3-2). Tre successi di prestigio per una tournée negli Stati Uniti che si chiude a Baltimora tra i sorrisi. Finisce 2-2 al termine dei 90 minuti: Pulisic manda in gol Jovic, poi lo statunitense raddoppia su assist di Leao, ma Lewandowski rimonta. Si va ai rigori e il baby Torriani ne para due.

Le novità

Saelemaekers terzino. Musah titolare (e Bennacer in panchina), di fianco a lui Loftus-Cheek, arretrato ancora davanti alla difesa, come nel finale col Real Madrid. Idem per Pulisic: sulla tre quarti e non esterno, alle spalle di Jovic (dall'inizio, dopo Colombo e Nasti, aspettando Morata). Soprattutto, Leao, capitano, mette nelle gambe i primi minuti della stagione. Il confermatissimo Chukwueze completa l'attacco.

Il vantaggio

Si parte con Leao che piazza subito una fiammata esterna. Si parte col Milan che cerca di uscire col palleggio ma stecca con Loftus-Cheek. Saelemaekers e Chukwueze lavorano sodo a destra, anche Jovic rientra parecchio. Tant'è: vantaggio.

Saelemaekers imbuca per il taglio di Musah, tocco in area per Pulisic che ha la libertà di ragionare e premiare con una rasoiata l'affondo di Jovic. Il serbo regge il duello fisico col diretto avversario e non sbaglia: 1-0.

Il bis

Il Diavolo tesse ancora da dietro, trae vantaggio dal movimento di Pulisic a centrocampo che allarga per Leao: altra fiammata esterna, altra palla messa al centro d'istinto, ma senza destinatario.

Se il copione si ribalta, però, il risultato cambia eccome. Pulisic allarga ancora per Leao, questa volta il portoghese sgasa in corsia e trova bene al centro lo statunitense che fa bis.

Risposta Barcellona

Guizzo di Raphinha spento dai riflessi di Torriani, mentre il tap-in di Lewandowski è smorzato da Thiaw. Il polacco si rifà poco dopo: Saelemaekers respinge così così un lancio di Ter Stegen, Raphinha raccoglie e serve in zona lunetta l'ex Bayern che fa due passi, finta su Thiaw e infila da par suo.

L'aria cambia e poco dopo Torriani si deve allungare (bene) sul tracciante di Raphinha. Per poi ribattere il colpo di Lewandowski, su cross di Valle, da distanza ravvicinatissima. Ora il Milan si allunga troppo in pressione.

E lascia, alle spalle dei centrocampisti, buchi creati ad hoc dai catalani che vi si fiondano velocizzando, in verticale, il palleggio. Tempo di hydratation break. Tempo, per Fonseca, di catechizzare la squadra. Funziona: i rossoneri riprendono il pallino ed escono di manovra (insistita) dal pressing catalano. Grazie, soprattutto, al lavoro di Musah che collega difesa e attacco ricevendo, strappando, appoggiando in avanti. Si riparte con due cambi: Calabria (per Leao) con Salemaekers che torna esterno alto, Bennacer (per Jovic) con Loftus-Cheek che si alza sulla tre quarti. Pulisic centravanti (poi Okafor). Il Barcellona riprende da dove era stato interrotto, però: manovra ed accelerazioni improvvise. Così arriva il pari che nasce da una giocata di Raphinha che buca la difesa, Victor fa il resto appoggiando nel cuore dell'area per Lewandowski, solo soletto. La squadra di Flick prende a gestire, muovendo palla da una parte all'altra del campo: tocchi e giocate, movimenti e lampi. Rossoneri spesso sulla difensiva.

Ai rigori

Per il Milan sbagliano Bennacer e Kalulu, ma ci pensa il baby Torriani a portare a casa anche questa terza sfida parando due tiri dal dischetto. La squadra tornerà in Italia oggi pomeriggio (mercoledì 7 agosto). Qualche giorno di riposo, ripresa degli allenamenti sabato 10, con Morata e Pavlovic, oltre a Maignan, Theo Hernandez e Reijnders. Prossimo impegno martedì 13 agosto, col Monza, per il Trofeo Berlusconi. Poi, ancora a San Siro, sarà campionato: sabato 17, esordio contro il Torino.

Il tabellino

Milan-Barcellona 6-5 dcr (2-2)

Sequenza rigori: Bennacer (parato), Kounde (alto), Calabria (gol), Junyent (parato), Okafor (gol), Bernal (gol), Kalulu (fuori), Toni Fernandez (gol), Adli (gol), Roque (gol), Zeroli (gol), Faye (parato) Reti: 10' Jovic, 15' Pulisic, 22' Lewandowski, 12' st Lewandowski. Milan (4-2-3-1): Torriani; Saelemaekers, Tomori (33' st Gabbia), Thiaw (42' st Kalulu), Terracciano (33' st Jimenez); Musah (18' st Adli), Loftus-Cheek (42' st Zeroli); Chukwueze (33' st Cuenca), Pulisic (18' st Okafor), Leao (1' st Calabria); Jovic (1' st Bennacer). (Raveyere, Nava, Liberali, Pobega, Camarda). All. Fonseca. Barcellona (4-2-3-1): Ter Stegen (15' st Pena); Valle (1' st Kounde), Dominguez (33' st Cuenca), Lenglet (13' st Martinez), Gerard Martin (33' st Faye); Casadò (33' st Olmedo), Christensen (1' st Bernal); Paul Victor (42' st Toni Fernandez), Gundogan (1' st Junyent), Raphinha (33' st Guille Fernandez); Lewandowski. (Astralaga, Araujo, Balde, Torre, Darvich, Hernandez, Kochen). All. Flick. Arbitro: Rivas (Stati Uniti) Ammoniti: Gerard Martin, Saelemaekers, Casadò. Junyent, Guille Fernandez, Bennacer.

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