Milan-Bologna, Pioli: "C'è grande rammarico perché l'avevamo ribaltata"
Il tecnico rossonero ha commentato il pari di San Siro
Milano, 27 gennaio 2024 – Pari tra emozioni, polemiche e spettacolo in quel di San Siro, dove il Bologna ha fermato la corsa del Milan – che era reduce da quattro successi di fila – e ha portato a casa un altro punto prezioso in chiave europea. Finisce 2-2 una partita scoppiettante e che, pur essendosi conclusa con un pari nel complesso giusto, lascia forse più amaro in bocca al Milan che fallito due dei tre rigori concessi da Massa. Ancora una volta, però, i rossoblù hanno giocato con grande personalità, passando in vantaggio al 29’ grazie a Zirkzee, che ha risolto un batti e ribatti con un destro vincente. Il match ha preso improvvisamente quota e al 44’ è arrivato il primo, contestatissimo episodio che ha portato anche all’espulsione di Thiago Motta e di un altro componente della panchina rossoblù: un rigore concesso per un fallo in area di Ferguson su Kjaer. Sul dischetto si è presentato Giroud, che si è fatto ipnotizzare da Skorupski. Prima dell'intervallo, però, il Milan ha comunque trovato il pari grazie a Loftus-Cheek, ben imbeccato dall’assist di Calabria. Dopo l’intervallo, il Bologna ha sfiorato il sorpasso con Zirkzee, ma poi ha subito il ritorno di fiamma del Milan che ha colpito l’incrocio dei pali con Reijnders e poi si è divorato un altro con Leao che però si è fatto perdonare al 72’, guadagnano – all’apice di una bellissima azione personale – il secondo rigore di serata per un colpo al volto ricevuto da Beukema. Anche in questo caso, però, la “Dea Bendata” ha voltato le spalle ai rossoneri e spedito sul palo il penalty battuto in questa occasione da Theo Hernandez. Come in un film già visto, però, il Milan ha rimesso la freccia all’84’, con Loftus-Cheek che di testa ha siglato 2-1 e doppietta personale. Tutto finito? Neanche per scherzo, perché al 92’ è arrivato il definitivo pareggio del Bologna: a firmarlo è stato Orsolini che, con grande freddezza, ha freddato Maignan sul terzo rigore di serata, fischiato per un’evidente trattenuta del neoentrato Terracciano su Kristiansen.
"Rimpianti e rammarico nelle parole a fine gara di mister Stefano Pioli, ai microfoni di DAZN: “Malgrado tutte le sfortune, gli errori commessi, i rigori falliti, eravamo riusciti a rimettere in piedi la partita e ad andare in vantaggio contro un ottimo Bologna. Credo che nel secondo tempo abbiamo fatto meglio noi e quindi il rimpianto c’è. Purtroppo, come detto, dopo una gara con così tante situazioni negative, siamo riusciti a portarci avanti ma poi non siamo stati abbastanza bravi nel portarla a casa. Peccato, perché sarebbe arrivata la quinta vittoria di fila, che ci avrebbe dato fiducia e convinzione. Questo è il calcio. Se ci ha dato qualcosa in più in altre occasioni è perché abbiamo messo più intensità nei minuti finali, mentre oggi abbiamo pagato scotto”. Ancora una volta Leao è rimasto a secco di gol ed è apparso in ombra soprattutto in fase di non possesso, pur avendo giocato una gara nel complesso positiva (si è procurato il secondo rigore): “Tutto dipende dal nostro atteggiamento difensivo. È chiaro che, quando andiamo in parità numerica, gli esterni devono seguire i propri terzini per non farci finire in inferiorità. A volte però sono io a a dire a Leao di non seguire il terzino, perché in ripartenza può essere un’arma importante. A volte potrebbe essere un po’ più attento, ma ci dà tantissimo in fase offensiva e non possiamo chiedergli tutto”. Sugli obiettivi stagionali: “A fine stagione sarò felice se miglioreremo il ritorno dello scorso anno e andremo molto avanti in Europa League”. La chiosa è invece sui due rigori sbagliati: “Non accadeva dal 2015. Succede una volta ogni dieci anni circa e purtroppo è capitato a noi. Pesano, ma è anche vero che eravamo riusciti ad andare in vantaggio. Mi spiace per come abbiamo subito la situazione del rigore del pari”.
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