Milan, c’è Ibra al centro del villaggio. Starà con la squadra già a Salerno
Primo giorno da dirigente: a Milanello ha incontrato staff e dirigenza. Bennacer: "Ci darà qualcosa in più" .
Primo giorno di scuola per Zlatan Ibrahimovic: atteso già prima della sfida contro il Monza, ma fermato da un attacco influenzale che gli ha impedito anche di assistere al match con la squadra di Palladino di domenica, lo svedese ha varcato ieri mattina i cancelli di Milanello per incontrare il tecnico rossonero Stefano Pioli e i giocatori, tanti dei quali hanno condiviso con lui la cavalcata verso il diciannovesimo scudetto conquistato due anni fa. La prima visita ufficiale da quando è stato nominato Senior Advisor di RedBird e del club di via Aldo Rossi (posizione che lo vedrà coinvolto in operazioni sportive e commerciali del club) è stata affiancata da Moncada e D’Ottavio e si è svolta tra spogliatoio, palestra e campo: prima Ibra ha salutato i giocatori, ha illustrato quale sarà il suo nuovo incarico per poi stazionare a bordocampo durante l’allenamento. Più tardi ha pranzato con il tecnico emiliano e i giocatori e, infine, l’ex attaccante ha voluto presentarsi anche a tutti coloro che lavorano al centro sportivo di Carnago: la prossima apparizione di Zlatan venerdì sera all’Arechi di Salerno ma il neo Senior Advisor non partirà oggi con il resto del gruppo, raggiungendo la città campana nel pomeriggio di domani. Da quel che trapela, la presenza di Ibrahimovic durante le sfide casalinghe e in trasferta del Diavolo sarà una routine, mentre sarà meno assidua la sua frequentazione a Milanello, in attesa di vedere come la sua nuova veste si adatterà all’attuale situazione rossonera: quello che è stato ribadito è che il talento di Malmo non svolgerà un ruolo di tutor a Stefano Pioli, ma sarà un riferimento per spogliatoio e dirigenza, un collante tra i reparti.
A commentare l’Ibra-Ter in rossonero ci ha pensato Ismael Bennacer ieri pomeriggio: "Resta Ibra anche se non gioca più, ha una mentalità vincente e ci darà qualcosa in più". Il ritorno dello svedese è stato in punta di piedi ma dettato dalla sua curiosità e voglia di approcciarsi a una nuova sfida con intraprendenza, le stesse doti messe al servizio del Milan quando indossava gli scarpini: conoscere la realtà rossonera da più angolazioni sarà, questa è la speranza di tutto l’ambiente, il valore aggiunto che Zlatan è pronto a dare al suo Diavolo.
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