Milan, Fonseca: “Credo nella squadra proprio come il primo giorno”

Il tecnico alla vigilia della partita in casa della Lazio: “Di mercato non parlo, normale che non ci facciano i complimenti. Jovic? Al momento è infortunato”

di LUCA MIGNANI
30 agosto 2024
Paulo Fonseca

Paulo Fonseca

Milano, 30 agosto 2024 - “Sappiamo di non essere partiti bene, ma siamo tutti uniti. Abbiamo cercato soluzioni per tutta la settimana e mi aspetto un Milan diverso. Tatticamente e psicologicamente. Non sono uno che si piange addosso o cerca scuse. Vediamo domani se avrò trovato la strada giusta”, sono le prime parole di Paulo Fonseca in conferenza stampa. Il tecnico, alla vigilia di Lazio-Milan di domani, sabato 1 settembre alle 20.45 all'Olimpico, ha parlato di chi avrà a disposizione in attacco: “Non ci sarà Morata e nemmeno Jovic che ha un problema di lombalgia. Ma ci sono Okafor e Camarda. Di Abraham non parlo fino a che non c'è l'ufficialità”. Sulle cose da migliorare, dopo un punto in due partite: “Facile capire in cosa dobbiamo crescere. Non parlo dei giocatori a livello individuale, lo faccio con loro e non pubblicamente. Chiaramente ho parlato con Leao, con Theo Hernandez e con tutti gli altri. Ma dobbiamo migliorare in primis come squadra”. “Nel precampionato siamo stati vicini a ciò che io voglio. E ho la stessa fiducia del primo giorno. Non sono queste due partite - ha aggiunto Fonseca - a togliere le ambizioni di vedere in campo la squadra che ho in mente. Se avessi dei dubbi sarebbe un problema, ma non ne ho. Con la società parlo quotidianamente di tutto. Alcune cose, ovviamente, non posso deciderle io. Ma il rapporto con il gruppo e con il club è il migliore possibile: sono molto soddisfatto del lavoro della società e continuo a esserlo”. Ancora su Jovic, dato in partenza: “Al momento è infortunato”. Su Saelemaekers alla Roma: “Non ne parlo, ma dobbiamo anche vedere quali sono le intenzioni dei giocatori. Se vogliono giocare di più, dobbiamo rispettare la loro volontà”. Su Bennacer, anch'egli in partenza: “Ha saltato tre allenamenti per gastroenterite. Rabiot al posto suo? Ripeto, non parlo di cose non ufficiali”. Sulla tattica, allora: “Quando le cose non vanno bene è normale che si dica che il 4-2-3-1 scopre troppo la squadra e sarebbe meglio il 4-3-3, ad esempio. Non entro in questi dettagli, ma so bene cosa fare per il bene della squadra. Quello che viene detto fuori non importa: noi abbiamo la consapevolezza che dobbiamo fare meglio. Le critiche ci stanno: è normale che non si parli bene della squadra se non fa bene”. Infine, sulla posizione di Loftus-Cheek trequartista: “Mi ha soddisfatto, il suo ruolo è importante e lui lo è in questa posizione per la squadra”. A Roma, oltre a Camarda, dal Milan Futuro ci saranno anche Zeroli, Bartesaghi e Cuenca.

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