Milan-Frosinone 3-1, Pioli scaccia i fantasmi e trova il primo gol di Jovic

I rossoneri allontanano i cattivi pensieri con i tre punti, Jovic sugli scudi con gol e assist

di FILIPPO MONETTI -
2 dicembre 2023
Tomori esulta dopo il gol (Ansa)

Tomori esulta dopo il gol (Ansa)

Milano 2 dicembre 2023 - Vittoria e prestazione convincente di quasi tutti i protagonisti chaimati in causa. Era da tempo che il Milan non viveva una serata del genere e la gioia di San Siro è facilmente spiegabile proprio da questo. I rossoneri superano per 3-1 il Frosinone: festeggiano il primo gol di Jovic, il ritorno di Benancer e tante vecchie certezze ritrovate come Pulisic e Maignan, non sempre brillanti nelle ultime uscite. Per i gialloblu una partita coraggiosa, ma poco fortunata, colpiti sempre nel momento migliore, a segnare il gol della bandiera ci pensa Brescianini con calcio di punizione dai 40 metri, che buca la difesa milanista. I meneghini salgono dunque a quota 29 punti e tornano a -4 dalla Juventus capolista, in attesa di Napoli-Inter di domani. Resta invece fermo a quota 18 punti il Frosinone, che fallisce l'aggancio al quinto posto.

Primo tempo

Nonostante tutte le voci in settimana, Pioli sceglie per non far debuttare Simic dal primo minuto e come secondo centrale al fianco di Tomori sceglie Theo Hernandez, in un ruolo spesso occupato dal fratello Lucas. A completare la retroguardia ci sono Calabria e Florenzi. A centrocampo giocano Reijnders, Musah e Loftus-Cheek. Il tridente offensivo vede Pulisic e Chukwueze a sostegno di Jovic. Dall'altra parte Di Francesco sceglie la linea a quattro composta da Monterisi, Romagnoli, Okoli e Oyono davanti a Turati. Barrenechea e Bourabia i due mediani, mentre Soulé, Reinier e Ibrahimovic sono i tre fantasisti alle spalle di Cuni, unica punta.

La partenza dell'incontro è su ritmi bassi, ma entrambe le squadre godono di giocatori molto tecnici che possono fare la differenza in ogni momento. Sono proprio le giocate dei singoli a dare le prime timide emozioni della sfida di San Siro. All'undicesimo ad esempio è Musah a provare ad accendere la fredda serata meneghina con un ottimo scatto, che lascia sul posto l'avversario per poi tentare un cross. Romagnoli devia il passaggio e rischia di mettere fuori posizione Turati, attento però il portiere a bloccare a terra il pallone. Due minuti più tardi la risposta di Barrenechea, con l'argentino bravo a crearsi lo spazio per calciare dal limite, il tiro esce molto potente, ma è deviato prontamente in corner da Tomori. Sono le prime accelerate in una sfida molto bloccata anche a causa dell'atteggiamento molto attento e cauto da parte di entrambe le squadre.

Il palleggio del Milan sembra capace di poter vincere le schermaglie iniziali. I rossoneri gestiscono meglio la sfera e provano a schiacciare la squadra ciociara quando si è arrivati a circa metà della prima frazione. I padroni di casa accumulano tiri dalla bandierina e da uno di questi costruiscono una maxi occasione da rete. Su un tiro dalla bandierina infatti la palla, inizialmente respinta dalla difesa frusinate, viene raccolta da Chukwueze. Il nigeriano si coordina poi calcia perfettamente di contropalzo. Okoli si mette sulla traiettoria e devia nuovamente in corner un tiro che poteva tranquillamente valere il vantaggio per i rossoneri. Al 27' la risposta dei ciociari con Soulé, che finge di puntare l'area, poi serve a rimorchio Ibrahimovic. Il tedesco di origine bosniaca tenta il destro forte e a giro, ma la palla termina alta sopra la traversa.

Ancora il Frosinone a insistere: azione individuale di Oyono, il quale effettua un ottimo coast to coast, per poi arrivare a calciare di destro dal limite dell'area. Pallone potente, ma di poco largo sulla destra di Maignan, il portiere francese sembrava comunque sulla traiettoria di tiro. Dopo il palo colpito da Musah su azione non valida a causa del fuorigioco dello stesso mediano statunitense, arriva al 42' la più grande occasione da gol per gli ospiti. Tomori viene depredato del pallone da Cuni, che si invola verso la porta di Maignan, ma di fronte al portiere francese il tocco sotto, colpisce in pieno volto l'estremo difensore milanista. Sul ribaltamento di fronte Chukwueze crossa per Pulisic: la difesa respinge, ma sul pallone vagante c'è Jovic. Il serbo si coordina e con il destro schiacciato al volo supera Turati. Esplode la gioia di San Siro e il Milan festeggia contemporaneamente l'1-0 e il primo gol dell'ex Fiorentina con la maglia rossonera.

La dura legge del gol colpisce il Frosinone allo scadere del primo tempo, infatti appena tre minuti dopo la rete segnata da Jovic, Marchetti fischia due volte, mandando le squadre a riposo dopo un minuto di recupero. Sospiro di sollievo per Pioli in panchina e clima più disteso sugli spalti: all'intervallo il Diavolo è avanti sui ciociari per 1-0.

Secondo tempo

Un solo cambio operato nell'intervallo, con Eusebio Di Francesco a sostituire Bourabia con l'ingresso in campo di Brescianini. L'obiettivo dei gialloblu è quello di aumentare la pressione, ma il Milan esce dagli spogliatoi ancora carico, dopo il gol segnato allo scadere del tempo precedente e nei primi 5' della ripresa trova anche la rete del raddoppio. Lancio lungo di Maignan, che pesca perfettamente Pulisic, il più ispirato in avvio di secondo tempo per il Milan. Lo statunitense controlla e accelera su Okoli. Il difensore rimonta e grazie all'uscita di Turati lo spazio per l'americano sembra essersi chiuso. Il numero 11 rossonero però è bravissimo a colpire con il tocco sotto, superando recupero del difensore e uscita del portiere, insaccando il pallone in rete. Esplode la gioia del tifo rossonero, al 50' è 2-0 a San Siro.

Un'altra doccia gelata per il Frosinone, che stava provando a crescere con il palleggio e invece trova il doppio svantaggio. La reazione gialloblu è affidata al buon attacco della profondità da parte di Ibrahimovic. In posizione molto defilata il giovane tedesco tenta di superare Maignan, ma il portiere francese, con l'aiuto della difesa, disinnesca il pericolo. Qualche minuto più tardi piove sul bagnato in casa frusinate. Problemi fisici per Reinier, il brasiliano resta infatti fuori e dopo qualche momento ottiene anche la sostituzione: al suo posto entra Gelli.

Il Frosinone è alle corde, ma non battuto. Il Milan ha paura di scoprirsi e lascia il pallino del gioco in mano agli ospiti. Gli spunti però dei giovani gialloblu creano sempre qualche grattacapo alla difesa milanista, brava però a resistere, respingendo tutti i tentativi, senza impegnare Maignan. E proprio dall'ennesimo recupero difensivo, prova a scatenare il contropiede milanista Theo Hernandez, atterrato fallosamente dalla scivolata di Barrenechea, che costa all'argentino il cartellino giallo. 

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Altri cambi dopo il primo ammonito di serata: nel Milan entra Adli al posto di Chukwueze, nel Frosinone lasciano il terreno di gioco Cuni e Ibrahimovic, in campo Kaio Jorge e Caso. I cambi dovrebbero dare nuova linfa alla manovra offensiva degli ospiti, ma a colpire ancora una volta sono i rossoneri. Calcio di punizione da trequarti campo di Hernandez che pesca perfettamente il taglio sul filo del fuorigioco di Jovic. Il serbo da posizione defilata fa una sponda perfetta per Tomori, che da pochi passi segna il gol della tranquillità. Il difensore inglese mette il sigillo sulla partita e San Siro festeggia il 3-0 dei padroni di casa quando la partita è arrivata al 74' di gioco. 

Gli ultimi minuti sembrano essere in discesa per il Milan. Pioli ritrova Bennacer e al 79' lo fa tornare in campo, insieme a Pobega e Chaka Traoré, andando a rilevare Pulisic, Reijnders e Loftus-Cheek. Viene ammonito Jovic all'82', ma quello che non ci si aspetta è quanto accade all'83': da calcio di punizione dalla trequarti di destra del fronte offensivo di destra da parte dei ciociari, Brescianini sfodera un cross potente e affilato. In area di rigore tutti bucano l'intervento e la sfera rimbalza inesorabilmente in porta beffando Maignan. A sorpresa è 3-1 a San Siro, con Brescianini a siglare il gol della bandiera per i ciociari.

Negli ultimi cinque minuti ultimi cambi da una parte e dall'altra: Pioli si gioca nuovamente la carta Camarda al posto di Jovic, Di Francesco sceglie Cheddira, il quale subentra a Monterisi. Le emozioni però sono pochissime e dopo cinque minuti di recupero, uno in più rispetto ai quattro indicati inizialmente, Marchetti fischia il finale di incontro. Il Milan supera per 3-1 il Frosinone, sale a quota 29 e resta a -4 dalla Juventus capolista, in attesa della partita dell'Inter di domani.

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