Milan in crisi: Fonseca isolato tra polemiche arbitrali e sfide Champions
Il Milan affronta tensioni interne e critiche arbitrali mentre si prepara alla sfida di Champions contro la Stella Rossa.
Sempre più "spaccato" il Milan, sempre più solo il suo condottiero Paulo Fonseca. E’ vigilia di Champions League, vero, ma si continua (anche a scoppio ritardato) a commentare la rocambolesca sconfitta contro l’Atalanta e la coda di veleni che ha animato il post-partita, con le proteste del tecnico rossonero nei confronti dell’arbitro.
E se fino a ieri il silenzio della società (teoricamente allineata con le esternazioni del mister) faceva comunque rumore, le parole pronunciate dal presidente Paolo Scaroni a margine dell’assemblea di Lega deflagrano in un ambiente dove ogni cosa da gestire è diventata complicatissima. A chi gli chiedeva un commento sul fatto che per l’AIA il gol di De Ketelaere contro i rossoneri fosse regolare (negando, dunque, un possibile fallo su Theo Hernandez), il dirigente ha risposto: "Quella è una cosa che decide l’arbitro. Io non opino mai su quello che decidono gli arbitri. Gli arbitri hanno sempre ragione per definizione".
Di fatto, dopo essere stato “sconfessato“, praticamente in diretta, da uno dei calciatori più rappresentativi (Alvaro Morata che subito dopo la sconfitta di Bergamo aveva detto: "Non possiamo dare la colpa all’arbitro"), anche Scaroni ha mandato un messaggio al tecnico che forse, in questo momento, avrebbe gradito un appoggio anche da parte del club. Ma evidentemente le critiche ai direttori di gara non piacciono non solo ai leader dello spogliatoio ma neppure ai piani alti del quartier generale di via Rossi.
L’idea diffusa tra i vertici rossoneri (non immuni da colpe, visto che a scegliere l’allenatore sono stati il patron Cardinale, il suo braccio destro Ibrahimovic e l’ad Furlani) è che questo Milan sia probabilmente più forte di alcune squadre (Fiorentina e Lazio) che sono davanti, e se i risultati non arrivano e il gruppo non rende per le sue potenzialità le cause vanno ricercate nello spogliatoio, soprattutto per certe scelte di Fonseca da cui ci si aspetta un gioco migliore e una gestione diversa degli uomini, anzichè critiche agli arbitri.
A proposito: dopo il duro sfogo e le accuse post-partita del tecnico al direttore di gara La Penna, la Procura Federale si è messa al lavoro e ieri mattina all’allenatore è stato notificato l’avviso di conclusione indagini. A Fonseca è stato contestato l’articolo 23 del Codice di giustizia sportiva, ovvero quello che riguarda le dichiarazioni lesive. Adesso bisognerà attendere l’entità delle sanzioni: si va dalla multa alla squalifica anche se l’ipotesi più probabile è che si segua la strada del patteggiamento.
Oggi però ci si deve concentrare sulla Champions: battere la Stella Rossa non vuol dire solo aprire con un sorriso la settimana che porterà allo storico compleanno (125 anni per il Milan) ma anche mettere un’ipoteca almeno sui playoff di febbraio. Con la speranza concreta di potersi giocare il posto per l’accesso diretto agli ottavi.
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