Milan Jovic guida la rivoluzione dell’attacco

Il serbo e Okafor decisivi a Udine: ora chiedono più spazio. Domani sera l’esame Bologna, Leao cerca ancora il gol scaccia crisi

di ILARIA CHECCHI -
26 gennaio 2024
Milan Jovic guida la rivoluzione dell’attacco

Milan Jovic guida la rivoluzione dell’attacco

Squadra che vince non si cambia, è vero, ma a quale undici affidarsi? Questo è il (bel) dilemma in casa rossonera alla vigilia del match a San Siro contro il Bologna di Thiago Motta: sì perché nella difficilissima serata di Udine (segnata dal caso razzismo che ha visto coinvolto Maignan) sono stati i subentrati a decidere la vittoria nei minuti finali della sfida ai friulani. In particolar modo gli acuti di Luka Jovic e Noah Okafor hanno confezionato la contro-rimonta rifilata ai bianconeri: ecco, quindi, che Stefano Pioli ha finalmente l’imbarazzo della scelta in un reparto offensivo più che prolifico, dove l’unica nota stonata resta il digiuno in campionato sotto porta di Rafa Leao, a secco dallo scorso 23 settembre. Il capocannoniere del Diavolo è Olivier Giroud con le sue 10 reti messe a referto: il trentasettenne è una pedina imprescindibile e anche quando non lascia la firma sul match è comunque fondamentale tra sponde, assist (7) e visione di gioco. La serata del Bluenergy Stadium ha, però, portato alla ribalta l’incredibile incisività di Jovic: il serbo continua a vivere il momento di forma eccezionale iniziato lo scorso dicembre dopo un inizio di stagione più che zoppicante. 13 partite in serie A, 471 minuti e 4 gol realizzati (uno ogni 118 minuti) sono i numeri dell’ex Viola, ma anche Noah Okafor, vero man of the match in Friuli, scalpita per trovare il giusto spazio in prima fila: lo svizzero sta confermando che la bontà delle scelte di Moncada e Furlani, per la gioia di Pioli che dopo mesi in cui il suo Milan veniva definito troppo sterile, ora può godersi un reparto offensivo che gira ad alti livelli, aspettando che Leao trovi finalmente il gol scaccia-crisi.

Stop Bennacer. Appena tornato dalla Coppa d’Africa, il centrocampista algerino si ferma per una contrattura e domani non ci sarà. Sul mercato, inanto, continua la ricerca del nuovo difensore e i candidati restano Chalobah, Kiwior e Brassier. Per il primo il Chelsea ha aperto al prestito con diritto di riscatto, per quanto riguarda il polacco l’Arsenal insiste per un prestito con obbligo, mentre il Brest non si schioda dai 15 milioni chiesti per il classe ‘99. Per l’attacco, invece, il colpo è previsto in estate, con Joshua Zirkzee primo obiettivo: 40 milioni il costo dell’operazione complessiva nella quale la dirigenza rossonera potrebbe inserire il cartellino di Alexis Saelemaekers (ora al Bologna in prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni). Domani sera a San Siro le due dirigenze potrebbero già parlarne.

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