Milan: per la Supercoppa Conceiçao ritrova Pulisic. Leao, si decide domani
Primo allenamento in Arabia Saudita per il neo allenatore rossonero: il portoghese ha lavorato a parte, resta in forte dubbio. Si ferma anche Terracciano
Milano, 1 gennaio 2025 - Pulisic sì, Leao no: è il responso del primo allenamento del Milan in Arabia Saudita, a Riyad sul campo dell'Al Shabab, in vista della semifinale di Supercoppa in programma venerdì 3 gennaio alle ore 20 italiane contro la Juventus. Debutto di fuoco per Conceiçao, contro il figlio Francisco e con vista su un titolo che sarebbe il primo per il Diavolo targato Gerry Cardinale (ancora al centro della contestazione).
Riecco Capitan America
Pulisic si è messo ormai alle spalle la lesione di basso grado del muscolo soleo del polpaccio destro. L'infortunio rimediato a Bergamo gli ha fatto saltare quattro partite, complice un fastidio alla caviglia emerso a recupero ultimato. L’esterno statunitense ha lavorato in gruppo e (ri)porta in dote 8 reti e 6 assist
Leao, Loftus e gli altri forfait
Lavoro personalizzato, invece, per Rafa Leao, ancora frenato dall’elongazione al flessore sinistro riportata a Verona. Resta in forte dubbio, decisivo l'ultimo allenamento di domani alle 15.30. A oggi, sembra prevalere la prudenza. Idem per Loftus-Cheek (lesione del bicipite femorale destro rimediata a metà dicembre con la Stella Rossa) e Musah (anche lui fuori da metà dicembre per un problema muscolare).
Stop anche per Terracciano, infortunatosi alla spalla nell'ultima uscita con la Roma. Assenti, infine, anche Chukwueze e Okafor, oltre al lungodegente Florenzi.
Conceiçao ha rimpolpato la rosa con diversi giovani, anche per la volontà esplicitata di conoscere meglio le potenzialità dei rampolli di Milan Futuro: oltre ai "soliti" Camarda, Jimenez, Zeroli e Bartesaghi, anche la promessa ex Ajax Vos, oltre a ChakaTraoré e ai portieri Torriani e Raveyre.
La formula
Oggi, alle ore 10.30 italiane, conferenza di vigilia per Conceicao e Maignan. In serata (ore 20) la prima gara della competizione tra Inter e Atalanta. Finale prevista il 6 gennaio. In caso di parità al termine dei 90 minuti, niente supplementari e subito rigori.
Sul tavolo, oltre al trofeo, 1,6 milioni di euro per le semifinaliste perdenti, 5 milioni per la squadra sconfitta in all'ultimo atto, 8 milioni per la vincente.
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