Milan-Sampdoria 5-1: i rossoneri rialzano la testa con un super Giroud
Grazie alla tripletta del francese e ai gol di Leao e Brahim Diaz, gli uomini portano a casa tre punti preziosi in chiave Champions
Milano, 20 maggio 2023 – Il Milan mette in soffitta la delusione per l’eliminazione dalla Champions League e rialza poderosamente la testa mettendo in cascina tre punti pesantissimi per la rincorsa al quarto posto: nell’anticipo del 36° turno di Serie A, infatti, i rossoneri hanno annichilito con un pesantissimo 5-1 una Sampdoria oramai già aritmeticamente retrocessa in Serie B e si sono portati a una sola lunghezza dal quarto posto occupato dalla Lazio. Mister Stefano Pioli alla vigilia aveva chiesto ai suoi ragazzi una prova da Milan ed è stato prontamente accontentato, perché i rossoneri hanno sfoderato una prestazione dominante sul piano del gioco, dell’atteggiamento e della grinta. Passati in vantaggio già al 9’ con Leao, servito alla perfezione da una magia di Brahim Diaz, i rossoneri hanno infatti saputo reagire al momentaneo pareggio di Quagliarella al 20’, e prima dell’intervallo hanno nuovamente messo la freccia del sorpasso con le reti al 23 e al 28’ (su rigore) di Giroud. L’attaccante francese ha quindi messo il punto esclamativo sulla sua serata da incorniciare con la rete che al 68’ ha suggellato la sua prima tripletta italiana e il definitivo 5-1 milanista, arrivato dopo la rete del momentaneo 4-1 di Brahim Diaz (autore anche di ben due assist).
Le scelte di Pioli e Stankovic
Pioli conferma l’ormai collaudatissimo 4-2-3-1 ma anche l’undici titolare sceso in campo nella semifinale di ritorno di Champions League giocata pochi giorni fa: nel pacchetto difensivo davanti a Maignan ci sono capitan Calabria, Thiaw – preferito ancora una volta a Kjaer e Kalulu –, Tomori e Theo Hernandez. In mediana, invece, vista l’assenza per quasi sei mesi di Bennacer, c’è ancora Krunic al fianco di Tonali, mentre sulla trequarti agiscono Messias, Diaz e Leao, i quali hanno il compito di supportare Olivier Giroud. Opta invece per un 4-2-3-1 il tecnico della Samp Dejan Stankovic: a difendere i pali della porta blucerchiata c’è Ravaglia, che ha davanti a sé il terzetto formato da Zanoli, Gunter, Nuytinck e Augello. Winks e Rincon si occupano invece di presidiare il centrocampo. Sulla trequarti c’è invece il terzetto formato da Leris, Djuricic e Gabbiadini – pronti a scambiarsi di posizione – alle spalle della punta Quagliarella.
Primo tempo
Sin dai primi possessi è il Milan a prendere in mano l’iniziativa e a giocare con maggiore grinta grazie anche a un pressing alto in fase di non possesso. Ai rossoneri, che al 7’ reclamano a gran voce un rigore per un contatto in area tra Leris e Theo Hernandez, bastano comunque appena 9’ per sbloccare la situazione: Brahim Diaz controlla il pallone sulla trequarti saltando Winks con un “sombrero” e scavalca poi la difesa blucerchiata con una precisa verticalizzazione che pesca Leao, il quale stoppa la palla e di piatto destro fredda Ravaglia siglando il 13° gol della sua stagione. Trovato ben presto l’1-0, uomini di Stefano Pioli provano a gestire il pallone con sicurezza e autorità al cospetto di una Sampdoria che cerca di coprirsi con compattezza tra i reparti. All’improvviso, però, arriva la fiammata dei blucerchiati: al 20’ Zanoli si rende protagonista di una bellissima iniziativa sulla destra e successivamente serve rasoterra Quagliarella, il quale si sfila dalla marcatura di Messias e con un destro a incrociare pareggia i conti ritornando al gol dopo un anno. Una doccia gelata per il Milan che incassa la rete alla prima, vera sortita offensiva degli avversari, ma ha la forza di rialzare prontamente e poderosamente la testa e passare nuovamente in vantaggio dopo appena 3’. Al 23’ infatti, Brahim Diaz pennella un cross perfetto dalla sinistra per la testa di Olivier Giroud che incorna in rete il 2-1. I rossoneri però non si accontentano e al 28’ trovano addirittura il tris ancora con Giroud: Tonali serve in profondità Leao che, a tu per tu con Ravaglia viene steso da Gunter. Questa volta non ci sono dubbi: Fourneau indica il rigore e ammonisce il difensore blucerchiato. Sul dischetto si presenta come detto l’attaccante francese che non fallisce l’opportunità e di piatto sinistro spiazza Ravaglia, suggellando il 3-1 milanista. Il terzo gol mette le cose decisamente in discesa per gli uomini di Pioli che giocano sul velluto e al 33’ sfiorano addirittura il tris sempre con il loro numero 9 che su cross di Tonali stacca nuovamente di testa ma questa volta trova la pronta risposta di Ravaglia. I rossoneri insistono e al 37’, sempre sull’asse Diaz-Giroud, creano un’altra ghiotta occasione che però non porta frutti, perché il passaggio dello spagnolo è mal calibrato. E’ questo l’ultimo sussulto di un primo tempo a forti tinte rossonere.
Secondo tempo
La ripresa comincia senza sostituzioni su entrambi i fronti e un Milan decisamente intraprendenza: grazie a un gioco veloce e attraverso una fitta rete di passaggi, i rossoneri tentato infatti subito di rendersi pericolosi con un’iniziativa nata sulla corsia di sinistra. Nonostante un vantaggio rassicurante, la spinta dei padroni di casa non si esaurisce, ma al 51’ è la Samp a farsi rivedere dalle parti di Maignan e a creare un’occasione da rete con Leris che, dopo essere stato pescato dal lancio millimetrico di Quagliarella, non trova la porta rossonera con un diagonale impreciso. Un lampo nel buio, che non interrompe il monologo dei rossoneri, che quando vanno in profondità grazie alla velocità di Leao e Diaz riescono sempre a mettere in apprensione la retroguardia blucerchiata. Al 59’ arriva il primo cambio sul fronte rossonero: l’ingresso in campo di Saelemaekers al posto di un opaco Messias. Un minuto più tardi arriva l’ennesima occasione di marca milanista: Calabria fa partire dalla destra un traversone e serve Giroud che di testa, da ottima posizione, non indirizza bene la palla. Il poker del Milan è comunque dietro l’angolo e arriva al 63’, culmine di una splendida combinazione tra Leao, Tonali e Brahim Diaz che spinge in rete l’assist rasoterra dell’azzurro. Lo show rossonero non è però finito, perché al 68’ arriva anche la cinquina e la tripletta personale di Giroud che raccoglie un cross di Leao, vince il duello con Nuytinck e di sinistro ribadisce in rete la palla. La ciliegina su una torta venuta alla perfezione agli uomini di Pioli, che nei 20’ finali, grazie anche ai tanti cambi che garantiscono freschezza, non rinunciano ad attaccare e sfiorano addirittura la sestina con Saelemaekers e un mai domo Giroud. Tabellino: Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori (dall’80’ Kjaer), Theo Hernandez (dall’80’ ballo-Touré); Tonali (dall’80’ Pobega), Krunic; Messias (dal 59’), Diaz (dal 70’ De Ketelaere), Leao; Giroud. All. Pioli. Sampdoria (4-2-3-1): Ravaglia; Zanoli, Günter, Nuytinck (dal 70’ Amione); Leris, Winks, Rincon (dall’80’ Paoletti), Augello; Djuricic (dall’80’ Ilkhan); Quagliarella (dal 70’ Oikonomou), Gabbiadini (dal 70’ Lammers). All. Stankovic. Arbitro: Fourneau di Roma Marcatori: Leao (9’), Quagliarella (20’), Giroud (23’, 28’ e 70’), Brahim Diaz (63’). Note – Ammoniti: Gunter, Zanoli, Theo Hernandez, Okonomou.
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