Il Milan passeggia su quello che resta della Samp: 5-1 con tripletta di Giroud

Milano – Il Milan compie il suo dovere, supera per 5-1 una Sampdoria già retrocessa e assai dimessa e conquista tre punti essenziali per la corsa a un posto per la prossima Champions League. Davanti ai quasi 70.000 di San Siro, il Milan ha letteralmente dominato la scena e la partita non è mai stata in discussione anche se la Samp è stata ben poca cosa, come del resto nelle previsioni della vigilia.

Ancora deluso per l’eliminazione patita nella semifinale di Champions League per mano dei cugini nerazzurri, il Milan, quinto in classifica era costretto a vincere per rintuzzare l’attacco dell’Atalanta, capace nel pomeriggio di superare il Verona e di agguantarlo in classifica, e soprattutto per sperare di accorciare le distanze verso il quarto posto, l’ultimo che consente la qualificazione alla prossima Champions League.

Senza dover attendere eventuali e probabili penalizzazioni della Juventus. Il Milan vuole rialzare la testa e quale occasione migliore di quella di stasera: affrontare la Sampdoria già matematicamente retrocessa in serie B e senza nessuna motivazione se non quella di finire la stagione in maniera dignitosa.

Pioli perde nella rifinitura Rebic, Origi e Vranckx, non proprio tre titolarissimi, e manda in campo una delle migliori versioni possibili del Milan, con Maignan tra i pali, difesa a 4 con Calabria a destra, Thiaw e Tomori al centro e Theo Hernandez a sinistra. Centrocampo a 2 con Tonali e Krunic, e Messias, Diaz e Leao dietro a Giroud unica punta.

Stankovic schiera invece una Samp col 4-4-2, con Ravaglia in porta, Zanoli, Gunter, Nuytinck e Augello in difesa, Djuricic, Winks, Rincón e Léris a centrocampo e coppia avanzata composta da Gabbiadini e Quagliarella.

Dopo una protesta per un possibile rigore, per un contatto tra Theo Hernandez e Leris, il Milan passa in vantaggio al 9’ con Leao che, lanciato bene in profondità da Brahim Diaz, è entrato in area e ha superato Ravaglia con un preciso tocco di piatto. Il Milan domina ma al 20’ la Sampdoria pareggia con l’eterno Quagliarella. Zanoli va via sulla destra a Theo Hernandez e a Brahim Diaz e dà una bella palla a Quagliarella che incrocia di sinistro e batte Maignan, mettendo a segno il suo 182° centro in serie A e trovando la gioia del gol un anno e quattro giorni dopo l’ultima volta.

Il Milan ritorna subito ad attaccare a testa bassa e al 23’ si porta sul 2-1. Colpo di testa di Thiaw e gran parata di Ravaglia che manda in angolo. Sull’angolo, assist di Brahim Diaz per Giroud che di testa ha messo la palla in rete. E al 26’ rigore per il Milan. Leao va via, entra in area, sterza e Gunter lo stende colpendolo sul piede sinistro. Rigore netto che Giroud trasforma spiazzando Ravaglia e siglando il 10° gol stagionale. Al 32’ il portiere della Samp si supera per respingere un colpo di testa da pochi passi di Giroud ben servito da Tonali.

Ad inizio secondo tempo la Sampdoria prova a rientrare in partita, almeno dal punto del punteggio. Gran lancio di Quagliarella per Leris che, perso da Theo Hernandez, mette fuori da pochi passi fallendo una ghiotta occasione. Al 15’ entra Saelemaekers per Messias e 30’’ dopo Giroud ha sulla testa la palla per la tripletta ma la palla è centrale e Ravaglia ringrazia. Ma il 4-1 non tarda ad arrivare. Al 17’ splendida azione dei rossoneri, con Leao che imbecca in area Tonali, bella palla al centro per il rimorchio di Brahim Diaz che da pochi passi mette la palla nel sacco senza problemi. E al 21’ Giroud si porta a casa... il pallone segnando la personale tripletta dopo aver vinto un corpo a corpo con Nuytinck su assist di Leao.

Nella Samp fuori Quagliarella, Gabbiadini e Leris e dentro Oikomonou, Lammers e Amione. Nel Milan dentro De Ketelaere per Brahim Diaz. Al 35’ tre cambi per Pioli: entrano Pobega, Kjaer e Ballo Touré per Tonali, Tomori e Theo Hernandez. Nella Samp Paoletti per Rincon e Ilkhan per Djuricic. Nel finale non succede più nulla, il Milan vince 5-1 e riparte!