Milan, top in Europa. Leao mordi e fuggi. Torna già a Milanello
Il giocatore del Milan Rafa Leao ha lasciato il ritiro della Nazionale portoghese in anticipo per tornare a Milano, dando sollievo al tecnico Pioli. Con un ruolo chiave in Europa, ora si punta a una sua versione "deluxe" anche in Serie A. Nonostante voci di mercato, il giocatore ribadisce il suo attaccamento al club rossonero.
Nessun problema o infortunio di sorta: Rafa Leao ha salutato il ritiro della Nazionale portoghese e tornerà a Milano in anticipo rispetto alla tabella di marcia prevista per la gioia di Stefano Pioli: una lieta notizia giunta grazie alla decisione del ct della Nazionale, Martinez, di congedare anzitempo alcuni suoi giocatori dopo il largo successo per 5-2 conquistato in amichevole contro la Svezia. Tra questi, dunque, anche il numero 10 del Milan, autore del gol che ha aperto le danze rossoverdi giovedì scorso, e che non parteciperà alla seconda partita in programma martedì con la Slovenia. Un sospiro di sollievo per il tecnico emiliano in vista della trasferta a Firenze di sabato prossimo, considerando sia l’assenza forzata in Toscana dello squalificato Theo Hernandez, sia i tanti convocati sparsi in giro per il mondo che torneranno a Milanello con un bagaglio energetico ridotto rispetto a quello dell’attaccante classe ’99, chiamato ora a dare il suo contributo sotto porta non solo con la maglia del Portogallo o alla luce dei riflettori europei.
Sì, perché se Leao finora ha illuminato il palcoscenico della Champions con la rete capolavoro rifilata al Psg di Donnarumma, e quello dell’Europa League con tre gol a referto e altrettanti assist serviti ai compagni (vedi le recenti sfide al Rennes e allo Slavia Praga), non sembra essere altrettanto ispirato dall’atmosfera tutta italiana della serie A, dove il suo ruolino marcatori è fermo a quattro centri e otto assist, a fronte di un minutaggio decisamente maggiore rispetto alle manifestazioni internazionali. Nel momento cruciale della stagione rossonera, con una seconda piazza da consolidare fino alla fine e un derby probabilmente decisivo per le sorti del campionato da vincere dopo i cinque persi in un anno, avere un Leao in versione deluxe diventa fondamentale per il Diavolo, pronto a riaccogliere il suo talento all’inizio della prossima settimana dopo qualche giorno di riposo.
L’ultima esultanza, non priva di polemica, è datata 25 febbraio quando a San Siro, dopo soli tre minuti di match, Rafa aveva portato in vantaggio il Milan contro l’Atalanta realizzando una magia delle sue, seguita poi dal rigore di Koopmeiners. Contro la Viola, dunque, sarà passato più di un mese dal suo ultimo gol in campionato e l’occasione giusta per ritrovare il feeling con il fiuto da bomber potrebbe essere proprio la trasferta contro la formazione di Italiano. Se Pioli ha sempre difeso a spada tratta Leao, anche nei momenti di maggiore difficoltà, quando l’astinenza sotto porta aveva superato i 5 mesi, l’attaccamento del giocatore al suo mentore e al club di via Aldo Rossi è stato ribadito a più riprese.
Le voci di mercato, però, che lo vogliono tra i possibili cedibili nella prossima sessione estiva restano comunque attuali, anche se poco credibili: il grande sacrificato della rosa rossonera, infatti, potrebbe essere Mike Maignan (la cui trattativa per il rinnovo è in una fase di stallo), solamente di fronte a un’offerta irrinunciabile. Il caso Sandro Tonali deve servire da monito per la piazza rossonera e se nessuno può considerarsi davvero fuori mercato, va ricordata la clausola rescissoria di 175 milioni di euro inserita nel contratto di Leao, e attivabile dal 5 al 15 luglio di ogni anno fino al 2028. Questa è la cifra, ad oggi, che serve per strappare al Diavolo il portoghese che, però, tra la presentazione della sua prima fatica letteraria e tante dichiarazioni post partita continua a ripetere un solo, chiaro concetto: "Il mio futuro è al Milan: qui mi hanno aiutato quando ero in una situazione difficilissima e io non dimentico, sono leale".
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