Milan-Torino 2-2: Morata e Okafor riacciuffano i granata nel finale

Sotto 2-0 a 10' dalla fine, i rossoneri hanno messo in piedi una grande rimonta

di MATTEO AIROLDI -
17 agosto 2024
Milan-Torino

Milan-Torino

Milano, 17 agosto 2024 – Comincia con un 2-2 l’avventura sulle panchine di Milan e Torino di Fonseca e Vanoli. Un pari maturato al termine di un match dallo svolgimento pirotecnico e che sembrava poter regalare un clamoroso successo a San Siro ai granata, avanti 2-0 a 10’ dalla fine. Dopo un buon avvio dei rossoneri, che si sono divorati un paio di gol nei primi minuti con Leao e Thiaw, il Toro è salito di colpi e al 29’ ha sbloccato la situazione con l’autorete di Thiaw, impreciso nel controllo del pallone su colpo di testa di Bellanova. Un vantaggio che ha sciolto le briglie dei piemontesi, i quali  prima dell’intervallo hanno sfiorato addirittura il raddoppio con Zapata e Ilic, rischiando qualcosa di troppo solo sull’ennesima occasione sprecata da Leao.

In avvio di ripresa ci ha invece provato anche Pulisic a dare la scossa, ma il Milan non è riuscito a cambiare concretamente passo e al 68’ ha incassato addirittura il 2-0, quando Zapata ha insaccato di testa il pallone su cross di Lazaro. Con il Milan messo alle strette, Fonseca ha quindi deciso di rivoluzionare il suo scacchiere e i cambi hanno pagato dividendi decisamente positivi, perché proprio nel finale i rossoneri hanno saputo accelerare acciuffando un pari prezioso grazie alle reti dei neoentrati Morata e Okafor. Il pari finale sta senza dubbio più stretto ai granata che hanno giocato con grande personalità per almeno 70’, mentre il Milan – nonostante la reazione di carattere nel finale – ha compiuto qualche passo indietro rispetto al precampionato e ora dovrà lavorare sodo per inserire nei meccanismi i nuovi arrivi e cercare di dare maggior solidità alla fase difensiva che anche oggi ha mostrato qualche crepa di troppo. 

Le scelte di Fonseca e Vanoli

Alla sua prima ufficiale sulla panchina rossonera, Fonseca punta sul collaudato 4-2-3-1 con qualche sorpresa nell’undici titolare. La prima è sulla corsia di sinistra del pacchetto difensivo davanti a Maignan, dove Saelemaekers viene schierato al posto di Theo Hernandez e arretrato in una posizione insolita. Al fianco del belga ci sono i centrali Tomori e Thiaw e capitan Calabria. La coppia in mediana è invece formata da Bennacer e Loftus-Cheek, mentre Chukwueze, Pulisic e Leao agiscono sulle trequarti, alle spalle della punta che è Jovic, preferito almeno inizialmente a Morata. Esordio sulla panchina granata per Vanoli che conferma il 3-5-2 visto in casa Toro già lo scorso anno. Vojvoda, Coco e Masina sono i tre centrali a copertura del portiere Milinkovic-Savic. Masina e Lazaro sono invece gli esterni a tutta fascia, con il trio formato da Ricci, Linetti e Ilic a presidiare il centrocampo. Davanti, infine, ci sono Sanabria e Zapata a formare il tandem d’attacco.

Primo tempo

Il Milan schiaccia subito sul pedale dell’acceleratore e, dopo appena 6’, crea due occasioni a dir poco ghiotte, tutte firmate da Leao: il portoghese prima sfiora la rete con un diagonale e poi, sugli viluppi del conseguente corner, raccoglie la respinta sulla linea di Masina su incornata di Thiaw e spedisce il pallone alle stelle dal cuore dell’area. Il numero 10 rossonero è sin dalle prime battute il fulcro della manovra offensiva dei rossoneri, che non riescono però a imprimere un vero e proprio cambio di ritmo al loro gioco e al 31’, dopo aver sfiorato nuovamente il vantaggio con un destro di Pulisic (azione in realtà viziata dal fuorigioco di Leao, autore del passaggio per lo statunitense) pagano a carissimo prezzo una leggerezza difensiva. Alla sua prima, vera affondata, infatti, il Torino passa in vantaggio: al culmine di una ripartenza orchestrata alla perfezione, l’ex rossonero Bellanova stacca di testa su cross di Zapata e Thiaw pasticcia nel controllo pallone che oltrepassa la linea della porta per l’1-0 granata. Per arrivare alla convalida della rete, però, visto l’erroneo funzionamento della “Gol line tecnology”, bisogna attendere qualche istante e il controllo del VAR, sollecitato anche dalle vibranti rimostranze granata.

Gli uomini di Fonseca accusano il colpo e al 38’ rischiano di capitolare una seconda volta quando Zapata, con un’altra incornata, testa i riflessi di Maignan, il quale si fa però trovare pronto e di piede allontana il pallone dalla linea di porta. Per rivedere i padroni di casa dalle parti di Milinkovic-Savic bisogna quindi aspettare il 41’ quando Leao, lanciato in campo aperto dall’apertura con il contagiri di Loftus-Cheek, si fa ipnotizzare dal portiere serbo che devia la palla in corner. Il prezzo da pagare per l’ennesimo errore sotto porta rischia di essere carissimo, perché al 44’ Ilic firma l’ennesima occasione granata con un destro violento dal limite. Ad evitare un passivo più pesante all’intervallo è ancora Maignan che allontana la minaccia e spedisce la palla sul fondo con un intervento plastico.

Secondo tempo

L’avvio di ripresa è di marca rossonera: il Milan cerca infatti di cambiare passo alzando il baricentro e dopo appena 2’ crea un’importante opportunità con Pulisic, il quale approfitta di un malinteso difensivo dei granata sugli sviluppi di una rimessa laterale, supera Milinkovic-Savic ma si defila un po’ troppo e calcia il pallone sull’esterno della rete. Nonostante gli sforzi, la manovra rossonera resta però troppo compassata e allora, a mezz’ora dalla fine, Fonseca decide di attingere dalla panchina e spendere il primo slot di cambi gettando nella mischia in un sol colpo Morata, Reijnders, e Theo Hernandez. Vanoli, dall’altra parte risponde inserendo Adams al posto di Sanabria. La mossa del tecnico portoghese sembra essere azzeccata, perché dopo appena 3’ dal suo ingresso, l’attaccante spagnolo, al culmine di una ripartenza ben orchestrata, è protagonista di un episodio chiave: a causa di un contatto in area granata, infatti, Maresca fischia un rigore per i rossoneri, che poi revoca dopo essere stato richiamato al monitor dal VAR. Proprio nel momento in cui i padroni di casa sembrano in grado di reagire arriva però un’altra doccia ghiacciata: passato lo spauracchio, infatti, il Torino reagisce poderosamente e trova il raddoppio grazie a Zapata che viene lasciato troppo solo in area e con un’incornata vincente capitalizza al massimo il cross dalla sinistra di Lazaro. Incassato il 2-0 il Milan cerca di reagire di nervi arrivando prima a un soffio dal gol con Pulisic, che poi lascia spazio a Musah, e poi con Morata che insacca l’1-2 (annullato) ribattendo in rete una respinta di Milinkovic-Savic su frustata dal limite di Reijnders ma partendo in fuorigioco. Con i suoi spalle al muro, Fonseca si gioca allora anche la carta Okafor per un Calabria fischiato da San Siro. Pur nella difficoltà, con il Torino che deve rivoluzionare la catena di destra per un problema accusato da Lazaro, il Milan non si perde d’animo e a un soffio dal 90’ riapre i giochi grazie a Morata, il quale mette il piede sulla frustata dalla distanza di Reijnders e trova, questa volta senza lasciare spazio a dubbi, la sua prima rete in rossonero. Di colpo, il match si riaccende con il Milan che negli 8’ di recupero attacca a testa bassa e al 95’ trova il pari con la volee vincente di Okafor su traversone di Musah per il definitivo 2-2.

Il tabellino

Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria (dall’83’ Okafor), Tomori, Thiaw, Saelemaekers; Bennacer (dal 59’ Reijnders), Loftus-Cheek; Chukwueze (dal 59’ Theo Hernandez), Pulisic (dal 72’ Musah), Leao; Jovic (dal 59’ Morata). All. Fonseca.  

Torino (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Coco, Masina; Bellanova, Ricci, Linetty (dall’89’ Dembele), Ilic (dal 71’ Tameze), Lazaro (dall’89’ Sazonov); Sanabria (dal 59’ Adams), Zapata (dal 71’ Karamoh). All. Vanoli.

Marcatori: Thiaw (autogol 29’), Zapata (68’), Morata (89’), Okafor (90'+5').  

Note: Ammonizioni: Vojvoda, Ricci, Jovic, Dembele.

 

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