Milan-Verona 3-1, Giroud e Leao stendono l'Hellas. Scaligeri allo spareggio con lo Spezia

I rossoneri passano in vantaggio con il rigore trasformato dal francese a fine primo tempo e poi rispondono al momentaneo pari di Faraoni con la doppietta del portoghese, fresco di rinnovo

di MATTEO AIROLDI
4 giugno 2023
Milan-Verona

Milan-Verona

Milano, 4 giugno 2023 – Nel giorno dell’addio ai colori rossoneri di Zlatan Ibrahimovic – apparso visibilmente commosso al saluto prepartita di San Siro (“Godbye” recitava la coreografia del pubblico milanista) – il Milan si congeda dal campionato stendendo l’Hellas Verona 3-1 e cogliendo altri tre punti a San Siro. Nonostante il ko, però, gli scaligeri – in virtù della sconfitta dello Spezia. Roma – evitano la retrocessione diretta e si giocheranno la permanenza in A in uno spareggio a gara secca e in campo neutro contro i liguri. Gli uomini di Pioli questa sera sono passati in vantaggio con il rigore trasformato da Giroud arrivato al culmine di un primo tempo a tinte rossonere ma nel complesso avaro di grandi emozioni. Nella ripresa è però arrivata la reazione dei gialloblu che hanno pareggiato i conti con l’incornata vincente di capitan Faraoni al 72’. Un pareggio durato poco più di 12’ minuti, perché tra l’85’ e il 92’ Rafa Leao ha festeggiato il rinnovo di contratto fino al 2028 firmando la doppietta valsa il definitivo 3-1 milanista.  

Le scelte di Pioli e Zaffaroni

Per l’ultima apparizione stagionale, Pioli sceglie ancora una volta il 4-2-3-1 e punta sui “titolarissimi”: in porta c’è infatti ancora una volta Maignan, protetto da un pacchetto difensivo formato da capitan Calabria, Thiaw, Tomori e Theo Hernandez. Vista la perdurante indisponobilità di Bennacer, in mediana al fianco di Tonali agisce ancora Krunic, mentre il terzetto sulla trequarti è composto da Leao, Brahim Diaz (che potrebbe essere alla sua ultima apparizione in rossonero) e Messias. Lo spot di punta centrale, infine, è occupato dallo stakanovista Olivier Giroud. Sul fronte scaligero Zaffaroni risponde con il modulo con la difesa a tre e la singola punta: davanti al portiere Montipò agiscono i tre centrali Magnani, Hien e Cabal, schierato al posto di Ceccherini, il quale parte dalla panchina come i rientranti Lazovic e Verdi. Sulle corsie laterali ci sono Faraoni e Depaoli, con Veloso e Sulemana a presidiare il centrocampo. Si sposta invece sulla trequarti Tameze che assieme a Ngonge supporta Djuric, preferito a Gaich per far reparto in solitaria in attacco. Secondo tempo

Primo tempo

Il Milan parte forte facendo girare il pallone con fluidità e cercando di crearsi i giusti spazi con gli inserimenti dei centrocampisti e degli esterni. In meno di 7’ i rossoneri conquistano tre corner e si rendono pericolosi con i tentativi di Leao – destro alzato sulla traversa da una deviazione della difesa scaligera – e Messias (sinistro finito sul fondo di poco). Gli uomini di Pioli continuano a spingere al cospetto di un Verona che si copre con accortezza e al 19’ protestano per un contatto in area tra Hien e Theo Hernandez, ma le immagini mostrano con chiarezza che il difensore gialloblu tocca in maniera netta il pallone. Al 26’ Messias ci riprova con un insidioso mancino di controbalzo che viene deviato in calcio d’angolo. Bisogna invece aspettare il 28’ per vedere la prima, vera sortita offensiva dei gialloblu: una ripartenza fulminea di Ngonge che con il suo cross non trova per un soffio la deviazione sottoporta di Tameze. Sul finale di tempo i giri del motore del Milan si alzano ulteriormente e i rossoneri sfiorano nuovamente il gol con una bella combinazione tutta francese tra Giroud e Theo Hernandez, il quale in diagonale non inquadra lo specchio della porta avversaria. L’episodio che sblocca la gara è dietro l’angolo e arriva al 45’, quando Ngonge colpisce Diaz al limite dell’area del Verona: il Var richiama per un controllo l’arbitro Valeri che dopo aver verificato fischia il rigore in favore dei rossoneri. Sul dischetto si presenta Olivier Giroud che con freddezza spiazza Montipò infilando il pallone dell’1-0 in favore del Milan sotto l’incrocio dei pali.

Secondo tempo

Gli scaligeri ripartono dopo l’intervallo con intraprendenza e provano subito a farsi vedere dalle parti di Maignan, ma è ancora una volta il Milan a rendersi maggiormente pericoloso: sugli svulippi di un recupero palla di Diaz, al 51’, nasce una ripartenza che porta Theo Hernandez al cross basso per Giroud, il quale viene però anticipato a due passi dalla porta del Verona dal provvidenziale intervento in chiusura di Sulemana. La risposta gialloblu è racchiusa nel pallonetto di Veloso, che finisce alto di poco al 56’, e nella sgroppata in campo aperto di Ngonge, fermato dall’intervento ruvido ma regolare di Maignan. Per tentare di dare un’ulteriore e più decisa scossa, al 59’, Zaffaroni mescola le carte e inserisce Verdi e Lazovic al posto di Djuric e Veloso. Gli animi si scaldano un po’ con le ammonizioni di Sulemana e Cabal e l’espulsione dalla panchina per proteste di Bocchetti, ma Ngonge non si fa distrarre e al 63’ dribbla Tomori calciando poi sull’esterno della rete rossonera. Sul ribaltamento di fronte è Brahim Diaz a sprecare una buona occasione non agganciando in piena area un bel filtrante di Theo Hernandez. A 20’ dalla fine mette in campo energie fresche anche Pioli, che inserisce Pobega e De Ketelaere al posto dell’acciaccato Krunic e di Brahim Diaz, salutato dall’ovazione di San Siro. Proprio nell’azione seguente ai cambi, al 72’, arriva però il pareggio degli scaligeri: sugli sviluppi di una rimessa laterale, i gialloblu colgono infatti impreparata la retroguardia rossonera, che si fa sorprendere dal cross di Lazovic per l’incornata vincente di Faraoni. Una doccia gelata per il Milan che al 75’ protesta per un tocco di mano in area ritenuto involontario dal VAR e poi sfiora il sorpasso con l’inzuccata – troppo debole – di Giroud. Al 78’ decide di giocarsi il tutto per tutto per cercare i tre punti getta nella mischia anche Adolfo Gaich. Pioli rivoluziona invece la catena di destra con gli innesti di Florenzi e Saelemaekers per capitan Calabria e Messias. A risolvere la serata è però Leao che all’85’ prende palla sulla trequarti, parte in progressione e dal limite scocca un diagonale destro che si infila nell’angolino per il sorpasso rossonero. Non pago, però, il portoghese mette la ciliegina sulla torta firmando la doppietta personale al 92’ con un gol capolavoro: il 17’ rossonero si fa quasi tutto il campo palla al piede, duetta con Saelemaekers e poi disorienta la difesa gialloblu saltando anche Montipò e depositando in rete il definitivo 3-1. Tabellino: Milan (4-2-3-1): Maignan (dall’89’ Mirante); Calabria (dall’84’ Florenzi), Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Krunic (dal 71’ Pobega); Messias (dall’84’ Saelemaekers), Brahim Diaz (dal 71’ De Ketelaere), Leao; Giroud. All. Pioli. Verona (3-4-2-1): Montipò; Magnani, Hien, Cabal (dall’85’ Dawidowicz); Faraoni, Tameze, Miguel Veloso (dal 59’ Lazovic), Depaoli; Ngonge (dal 78’ Gaich), Sulemana (dall’84’ Abilgaard); Djuric (dal 59’ Verdi). All. Zaffaroni. Arbitro: Paolo Valeri di Roma 2 Marcatori: Giroud (45’ R), Faraoni (72’), Leao (85’ e 92’) Note – Ammoniti: Magnani, Sulemana, Cabal, Depaoli. Espulsi: Bocchetti

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