Nel nome del padre. Ibra-Junior parte con una doppietta

Nel nome del padre. Un (cog)nome che pesa: Ibrahimovic. Pesa solo a pronunciarlo, figurarsi nel leggere certi numeri: 558 gol in carriera, ad esempio, tra nazionale svedese e club come Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Psg, Manchester United e... Milan. Qui il punto di contatto tra papà Zlatan e il figlio 17enne Maximilian. Ibra junior indossa già da qualche stagione la maglia rossonera: 13 presenze e un assist nel 2022/2023 tra Under 17 B e Under 18 B, mentre l’anno scorso ha totalizzato 29 partite (con 3 gol) in Under 18. Attaccante, sì, ma esterno: "Sta lavorando tanto. Non è facile avere il mio cognome e un padre che ha fatto quello che ha fatto, non è affatto facile", ragionava proprio ieri Ibra senior, dopo che il figlio aveva esordito in campionato con la Primavera con una doppietta. Sissignore, doppietta al Comunale di Casarsa della Delizia, in provincia di Pordenone, nel 4-0 rifilato all’Udinese. Il primo centro da centravanti, dopo una scorribanda in fascia di Bonomi: cross e tocco da uomo d’area dello svedese. Poi, con i friulani in dieci, la perla: raccoglie una rimessa laterale, salta un avversario con un elegante tocco sotto, scarica una volée da fuori area che, sporcata da una deviazione, si insacca alle spalle di Malusà. "Sono contento per lui", le parole di Zlatan. Maximilian, invece: "Grande inizio di stagione!". Eccome...

l.m.