Pazzo Milan, Toro domato. Morata lancia la rimonta. Okafor salva Fonseca

Al debutto a San Siro i rossoneri vanno sotto di due gol, entra lo spagnolo e la squadra reagisce subito, ma il pareggio arriva negli ultimi sei minuti.

di LUCA MIGNANI -
18 agosto 2024
Morata lancia la rimonta. Okafor salva Fonseca

L’intervento su Alvaro Morata che l’arbitro Maresca aveva sanzionato con il rigore, poi il Var ha fatto cambiare la decisione

Un precampionato a cinque stelle. Un avvio di campionato quasi da dimenticare: le idee sono le stesse, gli esiti sfiorano gli opposti, fino alla rimonta clamorosa. Da un lato, un attacco che produce molto e spreca moltissimo, per poi passare alla cassa. Dall’altro, una difesa che ripiomba nel buio delle amnesie, in un amarissimo ritorno al passato. Con finale dolce. Tempo al tempo. Le premesse americane restano. Ma la prima è da un punto.

Fonseca, dopo aver annunciato la panchina per Pavlovic e Reijnders non ancora al top (così come Morata), sceglie Saelemaekers terzino al posto di Theo Hernandez. Il belga si conferma jolly imprescindibile per il tecnico. Si parte come da programma, con Bennacer e Loftus-Cheek molto bassi in costruzione, quasi a sfidare la pressione granata. Al quinto, azione manifesto: Saelemaekers e Calabria rischiano ma disimpegnano, Pulisic raccoglie e cavalca, Leao prende in consegna e impegna Milinkovic-Savic. Non solo. Sul corner, l’inzuccata di Thiaw è ribattuta sulla linea da Masina: palla in zona Leao che spreca alto da metri quasi zero. I rossoneri riescono spesso e volentieri a trovare gli esterni, il “toro” risponde cercando di tenere palla in ampiezza: ma è quasi solo Milan. Pulisic però scialacqua una sorta di rigore in movimento, prima del fragoroso patatrac. Il movimento a uscire di Sanabria fa sbandare la difesa, così Zapata crossa e Bellanova (lasciato da Saelemaekers) incorna sul palo anche per colpevole concessione di Maignan: Thiaw, poi, ci mette il carico con una giocata incomprensibile, controllando malissimo (e portandosi la palla in porta) per poi spazzare vanamente. 0-1.

Sbandata e Zapata quasi bissa incornando: questa volta Maignan c’è, come sulla pennellata di Ilic. Nel mezzo, il Diavolo quasi passa alla cassa in contropiede con Leao: il portoghese, però, s’inceppa sul più bello. Si riparte con un Milan che mette nell’angolo la squadra di Vanoli senza però colpire mai. Tempo di triplo cambio, allora, per Fonseca. Quasi funziona quando Morata va giù in area sul tackle di Coco: Maresca dà il rigore, il Var lo induce a cambiare idea. Lo scenario cambia poco dopo quando Ilic e Lazaro pasteggiano, Zapata sfugge ancora a Thiaw e incorna il bis. Nel finale, però, Morata mette il piede sul tiro di Reijnders e accorcia. Nel recupero Okafor insacca un cross di Musah.

Pazzo Diavolo. Punto esclamativo. E di domanda.

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