Pavlovic: alti e bassi. Fofana sa inventare. Al top Chukwueze
Sommario: Valutazioni individuali dei giocatori e dell'allenatore nel match MAIGNAN 6. Contenuti dettagliati sulle prestazioni durante la partita, con un focus sulle performance di Pulisic e Abraham.
MAIGNAN 6. Un bel po’ di freddo e routine.
CALABRIA 6. Torna titolare dopo un paio di mesi, accompagna costantemente l’azione.
TOMORI 6. Legge al bacio un pericoloso traversone di Bajric. Tempismo, poi cala.
PAVLOVIC 6,5. Recupero da centometrista per salvare il colpo a porta vuota di Strelec. Poi un buco.
THEO HERNANDEZ 5,5. Spinge, cerca una nuova disciplina in fase difensiva, cross spesso fuori misura.
FOFANA 7. Parte sradicando palloni perentorio. Qualche pausa in costruzione, cancellata dalla rapidità di pensiero e calcio sul bis di Leao.
REIJNDERS 6. Tesse tra le linee, sbattendo un po’ troppe volte contro il muro slovacco.
CHUKWUEZE 7. Assalta subito puntando sempre (e saltando spessissimo) chiunque gli capiti a tiro. L’ultima scelta però non lo premia mai.
PULISIC 7,5. Trasforma il modulo da 4-2-3-1 a 4-3-3. Intelligenza tattica e tecnica, abbinata a un’accelerazione da autovelox: ottavo gol stagionale. Acciaccato, di fatto chiama il cambio.
OKAFOR 5. Giochi di gambe, tocchi di fino, scatti e dribbling. Solo all’inizio però, poi perde la bussola.
ABRAHAM 7. Gol e assist. Rifinitura da sarto navigato per Pulisic. Poi si muove tanto, ma riceve poco. Ci pensa allora Strelec a servirlo.
ALL. FONSECA 6. Sette cambi, rischia “panchinando“ Leao, vince. Anche se l’1-1...
Leao 7. Ingresso flemmatico. Poi cambia passo da par suo. Emerson Royal, Loftus-Cheek, Musah, Camarda sv.
Voto squadra 6.
L.M.
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