Pioli, ora l’obbligo è di fare festa. Milan al bivio: trappola Sassuolo

Alle 18 sfida chiave per il futuro del tecnico in un San Siro sold out. "Ibra a Miami? Impegno preso da tempo"

di ILARIA CHECCHI -
30 dicembre 2023
Pioli, ora l’obbligo è di fare festa. Milan al bivio: trappola Sassuolo

Pioli, ora l’obbligo è di fare festa. Milan al bivio: trappola Sassuolo

Stefano Pioli non ha paura, non pensa al suo futuro in bilico, ma soltanto al presente del Diavolo, chiamato oggi pomeriggio, davanti a un San Siro sold out nonostante il periodo di festa, ad affrontare lo spauracchio Sassuolo: "Il Milan deve vincere e non basterà per rimediare all’ultimo periodo", lo sprone del tecnico emiliano che invoca compattezza e biasima chi preferisce puntare il dito sulle mancanze dei singoli, come l’astinenza sotto porta di Leao ("arriva da un infortunio, è stato fuori un mese") e di Giroud ("la mancanza del gol non gli fa bene").

"La nostra difficoltà è che siamo discontinui anche all’interno della stessa partita, ci stiamo concentrando per risolvere questa difficoltà. Siamo un gruppo di lavoro che cerca di migliorare e crescere, consapevole di non stare rendendo come può". L’insoddisfazione della piazza rossonera non ha toccato, però, i numeri di un San Siro che chiuderà un 2023 da record, con quasi 2 milioni di spettatori e una media di 71.957 tifosi presenti in tutte le competizioni: "Abbiamo una tifoseria incredibile che si contraddistingue soprattutto nei momenti più delicati. È un patrimonio che va salvaguardato". Pioli non considera la sfida di oggi come "l’ultima spiaggia" ma è conscio di dover trovare continuità di risultati e prestazioni il prima possibile, non tra due mesi, perché il terzo posto è insidiato e Inter e Juventus sempre più lontane.

Per provare a sfatare il tabù neroverde, potrà contare sulla presenza tra i convocati di Luka Jovic, che ha smaltito la botta alla caviglia rimediata a Salerno, riaffidandosi alla difesa a quattro con Theo Hernandez adattato centrale accanto a Kjaer, Calabria e Florenzi a completare il reparto. Per il resto spazio ai titolarissimi, con Bennacer ("Speriamo di avere lui e Chukwueze anche in Coppa Italia contro il Cagliari, la società è in contatto con le loro nazionali in vista della Coppa d’Africa") in mediana e Loftus-Cheek e Reijnders ai suoi lati.

Polemica spenta sul nascere quella relativa alla lontananza di Zlatan Ibrahimovic, attualmente a Miami come testimoniato dai suoi tanti post social: "Mi ha detto che aveva preso questo impegno tempo fa, mi ha scritto chiedendomi come si è allenata la squadra e quali fossero le sensazioni, come facciamo sempre. Cardinale? Non l’ho sentito, mi relaziono con i dirigenti che sono qui tutti i giorni" la chiosa del tecnico che conta di recuperare Musah per la trasferta a Empoli il 7 gennaio, così come Okafor e Sportiello. Bocca cucita sul mercato e sul ritorno di Gabbia dal prestito al Villareal: "Non parlo di questo se non per dire che la società si è detta disponibile a coprire le nostre difficoltà attuali, se ci saranno opportunità".

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