Modena-Salernitana 1-1, Simy grazia il Braglia, pari insipido

Serie B. I gialli ripropongono un copione visto e rivisto: sotto per un evidente errore difensivo trovano il pari con Palumbo, Gagno salva il punto

di ALESSANDRO TRONCONE
7 dicembre 2024
Modena-Salernitana, Cauz in azione (FotoFiocchi)

Modena-Salernitana, Cauz in azione (FotoFiocchi)

Modena, 7 dicembre 2024 – I piccoli passi, ora, non servono più. Se, dopo il pareggio di Mantova, il Modena aveva lasciato un buon gusto sottolineando alcuni progressi, il gelido pari con la Salernitana riporta i canarini alla realtà di una stagione che, evidentemente, è condannata ad essere di estrema sofferenza. La corsa è lenta, troppo.

La media è di circa un punto a partita e sul finire del girone d’andata o ci si presenta all’appuntamento con la svolta o dal girone di ritorno il rischio di navigare ancora in quelle tremende acque è concreto. Per questo motivo, qualche commento non esattamente felice si sente dagli spalti dello stadio Braglia, al triplice fischio.

Perché l’occasionissima per ammazzare la partita ce l’ha Simy al 68’, un po’ un miracolo di Gagno e un po’ di imprecisione dello stesso attaccante tengono tutto in equilibrio, e per fortuna. Sorprende la scelta iniziale di Mandelli. C’è Beyuku sulla destra, Ponsi escluso e per lui non sarà nemmeno giornata da ricordare: poco dopo il suo ingresso in campo nella ripresa è costretto ad uscire per un problema muscolare, chiamarla sfortuna non è abbastanza. C’è veramente poco da annotare in un primo tempo in cui Palumbo ha un paio di buone situazioni sfruttate con poca convinzione, Pedro gioca ma è isolato e la Salernitana trascorre i minuti chiudendosi per poi ripartire. Sembrerebbe un brodino. Poi, l’errore puntuale come una tassa.

Al 48’ della seconda frazione, Palumbo perde una sfera a centrocampo, Verde va al traversone dalla destra, Caldara e Dellavalle combinano la frittata e Soriano scaglia in rete il vantaggio. Una serie di negativi avvenimenti, potremmo dire un’abitudine ormai da mesi. Mandelli ci prova e passa al 4-3-3 inserendo Defrel. Al 60’ paratona di Sepe su Palumbo, cinque minuti più tardi il tacco nello stretto di Defrel libera proprio Palumbo (inserimento ottimo, da centrocampista) alla conclusione che vale il pari.

Il Modena vive un momento di forte inerzia, spesso alimentata dagli scatti di Caso. Ma appena proprio Caso viene richiamato in panchina da Mandelli, si scarica un po’ quella inerzia e arriva la colossale chance di Simy. Altra occasione persa dal Modena, quella contro la Salernitana. Da quelle posizioni si esce solo vincendo e tra meno di una settimana toccherà farlo nel derby di Reggio Emilia, non esattamente favorevole dal punto di vista storico. Perché la media punti ha bisogno di una svolta. L’impressione è sempre la stessa: quante volte si dice che i giocatori ci sono, le potenzialità pure, ma... ma non arrivano i risultati. O, meglio, non arrivano le vittorie al momento opportuno. Perché a Mandelli va dato atto del quarto risultato utile consecutivo. Tuttavia, il Modena è sempre lì e la chiave di volta va trovata.

Il tabellino

MODENA (3-4-2-1): Gagno; Dellavalle, Caldara, Cauz; Beyuku (62’ Defrel), Gerli, Santoro, Idrissi (62’ Ponsi (74’ Di Pardo); Palumbo, Caso (74’ Bozhanaj); Pedro Mendes (86’ Gliozzi). A disp.: Sassi, Bagheria, Battistella, Magnino, Duca, Abiuso. All.: Mandelli

SALERNITANA (3-4-2-1): Sepe; Bronn, Ferrari, Jaroszynski; Ghiglione, Amatucci, Hrustic (62’ Maggiore), Stojanovic (88’ Gentile); Verde (88’ Di Vico), Soriano (81’ Kallon); Wlodarczyk (46’ Simy) A disp.: Fiorillo, Corriere, Velthuis, Ruggeri, Braaf, Fusco.

All.: Colantuono

Arbitro: Perenzoni di Rovereto Reti: 48’ Soriano, 65’ Palumbo

Ammoniti: Stojanovic, Idrissi Angoli: 2 a 4. Recupero: 1’ p.t., 4’ s.t. Spettatori: 9.101, incasso di 100.350 euro

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