Mondiali femminili 2023, Italia all'esame Svezia, Di Guglielmo: “Serve una gara di grande sacrificio e generosità”

Sabato alle ore 9:30 italiane il secondo match delle Azzurre reduci dal successo contro l'Argentina

di ILARIA CHECCHI -
27 luglio 2023
Lucia Di Guglielmo in azione contro l'Argentina (Ansa)

Lucia Di Guglielmo in azione contro l'Argentina (Ansa)

Milano, 27 luglio 2023 – Mancano solo due giorni alla super sfida tra le Azzurre di Bertolini e la Svezia, in programma sabato mattina alle ore 9:30 italiane: le due compagini, prime a braccetto nel girone G, sperano di strappare il pass per gli ottavi di finale della Coppa del Mondo con un turno di anticipo. Dopo il successo contro l’Argentina arriva, dunque, la favorita alla vittoria finale nonché terza nel Ranking FIFA, reduce al debutto dal 2-1 con il Sudafrica.

L’avversaria

Oggi la squadra ha svolto le prove tattiche a Shepherds Park prima dirigersi a Wellington dove al Regional Stadium andrà in scena la partita contro le gialloblù. A parlare della prossima, decisiva, sfida è il difensore della Roma Elena Linari: "Conosciamo il valore della Svezia e sappiamo che sarà una partita molto difficile. Grazie al successo di lunedì abbiamo una visione positiva, dobbiamo continuare a metterci anima, cuore e tanta voglia di dimostrare il nostro valore. Siamo una squadra giovane e con tanta qualità, ma non dobbiamo fare l’errore di sottovalutare l’impegno. Non prendere gol ti aiuta a non prendere gol. Questa massima me la sono inventata ora, ma lo dico perché quando subiamo una rete non vado mai a letto serena. Mi auguro di non prenderli e magari di farne qualcuno in più. Sappiamo di aver fatto iniziare la settimana nel migliore dei modi a tante persone e ora ci teniamo a regalare a chi ci seguirà un grandissimo sabato mattina. Ringraziamo tutti, a partire dai tifosi che non ci hanno mai abbandonato. Siamo contente del grande seguito e speriamo di avvicinare sempre più persone al calcio femminile”.

Sul suo ruolo di leader, Linari (che insieme a Barbara Bonansea, Manuela Giugliano e Federica D'Astolfo ha raggiunto quota sei presenze da titolare nella fase finale della Coppa del Mondo) commenta: “Fa molto strano essere considerata una leader quando vesto la maglia della Nazionale: mi sembra sempre di avere 19 anni, quando ricevetti la prima convocazione. È un grande onore essere qui e per raggiungere grandi obiettivi tocca prendersi delle responsabilità. Con le altre veterane mettiamo la nostra esperienza a disposizione delle nuove arrivate. Negli ultimi match ho rivisto la Nazionale che conoscevo. È stata una risposta soprattutto per noi stesse. Durante l’Europeo e sul finire dello scorso anno avevamo perso un po’ di spensieratezza, ma per fortuna all`Arnold Clark Cup ci siamo guardate negli occhi e grazie alla vittoria con la Corea del Sud ci siamo ritrovate”.

Vicinanza

La ventinovenne ha poi dedicato un pensiero all’Italia, divisa tra maltempo e incendi: "Ci tengo a esprimere la mia solidarietà alle persone che in questo momento stanno soffrendo per gli incendi in Sicilia e per i nubifragi che hanno colpito il nord del Paese. Da parte di tutto il gruppo c’ è vicinanza e affetto, siamo lontanissime e purtroppo non possiamo dare un aiuto tangibile, ma lo facciamo a parole nella speranza che tutto possa risolversi in fretta”.

Di Guglielmo

A poche ore dal faccia a faccia con la Svezia anche la terzina, compagna di squadra di Linari alla Roma, Lucia Di Guglielmo ha presentato la sfida ricordando di quando 4 anni fa in Francia vestiva i panni di semplice tifosa: “In quattro anni sono cambiate tante cose per me, ho lavorato tanto per essere qui, soprattutto nell’ultimo anno, e sto cercando di giocarmi le mie chance al meglio per provare a dare un contributo alla squadra. L’emozione è stata forte, non me l’aspettavo e ho provato emozioni mai provate prima, dai brividi alle lacrime agli occhi durante l’inno. La vittoria con l’Argentina ci ha lasciato tanta consapevolezza a livello di atteggiamento, di cattiveria, di voler portare a casa la partita e ci servirà nel corso del nostro percorso per passare il girone. La forza del gruppo è un valore aggiunto che può fare la differenza, è importante lavorare negli allenamenti, ma poi in campo questa viene fuori e dà un'energia in più. Svezia? Sarà una gara più difficile, mi aspetto una squadra organizzata, completa e forte fisicamente. Servirà una gara di grande sacrificio in campo giocando l'una per l'altra".

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