Brianzoli senza carattere. Un autogol e il Monza sprofonda all’inferno
La squadra di Bocchetti non reagisce, dopo il regalo dei padroni di casa il Verona abbassa la saracinesca

Ennesimo ko del Monza: ora la distanza dalla zona salvezza è di otto punti
di Michael CuomoMONZAQuesta sì, questa sa quasi di sentenza. Anche contro il Verona, il Monza cade. A premiare la voglia di chi ha almeno mostrato i denti, gli ospiti, è bastato un autogol di Lekovic, uno dei ragazzi appena arrivati, tra quelli che con la loro giovane età dovrebbero dare a Salvatore Bocchetti qualche forza in più. Invece nemmeno quello. Monza cade senza reagire, senza fare male, senza neanche provare a costruire qualcosa che somigliasse almeno a un pericolo. Troppo poco avere Dany Mota con Vignato lì davanti, troppo leggero il centrocampo senza i muscoli di Bondo, troppo poco collaudata una difesa che ora non è nemmeno più lei un punto di forza di questa squadra. Ci ha provato mister Bocchetti, con quelli che aveva, con le poche forze a disposizione. In campo si è rivisto Sensi, dall’inizio anche Vignato. Per Castrovilli una mezz’ora positiva, ma l’unica vera scintilla è stata Kevin Martins, il figlio di Oba Oba. Scendevano in campo mentre in tribuna sfilavano gli infortunati: otto. Troppi, avrebbero messo in difficoltà chiunque, ma quello che è mancato, oltre a loro, è stato soprattutto l’atteggiamento: aveva detto di voler vincere anche solo con un tiro in porta, il compito è stato eseguito a metà perché il Monza ha sì calciato verso Montipò, tuttavia senza mai fargli prendere il flash dei fotografi.
Dall’altra parte c’era una squadra che ne ha avute di più, di forze, e ha sfondato con Serdar sulla destra trovando la giocata sfortunata di Lekovic. Era il minuto 13, e all’orizzonte c’era ancora un intero pomeriggio per rimettere la partita e le sorti sul binario giusto. Zanetti quindi non ha rischiato: ha abbassato la saracinesca al limite della sua area ed è ripartito con le sue frecce, dando sempre l’impressione di poter fare male ai biancorossi. Una freccia è bastata per ferire un Monza che così crolla ancora di più: oggi la distanza dalla zona salvezza è di 8 punti, ma la sensazione è che neanche gli ultimi voli del Condor sul mercato potranno bastare per salvarlo dalla retrocessione.
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