Coppa Italia. Monza rifila tre sberle alla crisi. Brescia ko. Nesta lancia Martins Jr

Il Monza sorride nella Coppa Italia: battuto il Brescia 3-1, grazie anche alla sorpresa Kevin Maussi Martins. Nesta guida la squadra agli ottavi.

27 settembre 2024
Monza rifila tre sberle alla crisi. Brescia ko. Nesta lancia Martins Jr

Capitan Matteo Pessina (27 anni) mentre festeggia la rete del momentaneo 2-0 Il Monza passa agli ottavi di coppa dopo aver eliminato anche il Sudtirol (ai rigori)

Bologna toglie, Bologna torna. Appuntamento a dicembre, varrà per gli ottavi di finale di una Coppa Italia che per il Monza vuol dire sorriso: Brescia kappaò, 3-1 e passaggio del turno in un pomeriggio dove era tutto da perdere considerate le condizioni. Intanto il campo appesantito dalla pioggia, quindi l’elenco dei disponibili falcidiato dagli infortuni, fino al momento complessivo di una squadra che in campionato non è ancora riuscita a trovare la via del bottino pieno pur essendoci andata vicino salvo poi raccogliere qualche beffa di troppo.

Invece il derby lombardo torna a dare sorrisi come nell’ultimo precedente di più di 2 anni fa: allora si giocava per i playoff con vista sulla A, ieri per andare avanti in una competizione che per le cosiddette piccole vale tanta roba. La base del successo Alessandro Nesta la costruisce con tutte le forze a disposizione: dei titolari riposano tutti meno Carboni e Pessina, in campo si rivede Caldirola, ma la vera sorpresa è la maglia da titolare di Kevin Maussi Martins. Avete capito bene: il figlio di Oba Oba, quello che deliziava l’Inter a suon di gol e capriole ormai un ventennio fa. Il ragazzo, 19 anni, giovanili di Milan e Inter, ha fisico, gamba e soprattutto personalità: dentro a fare l’esterno di centrocampo, e senza cercare nascondiglio vuole palla, punta, si sovrappone. Così nasce il vantaggio da una fascia all’altra: Martins chiama, Kyriakopoulos risponde al volo a botta sicura. Il 77 a sinistra è nel suo momento migliore, il passo è cambiato e il piede mancino fa il resto: con quello segna, con lo stesso pennella in area un pallone che Pessina, di testa, deve solo appoggiare in rete.

Neanche un quarto d’ora e doppio vantaggio. In panchina Nesta si gode la migliore versione dei suoi con visiera, di fronte non può fare lo stesso Maran che vede i suoi sommersi dalla marea brianzola. Il primo ruggito della Leonessa è di Juric alla mezz’ora: troppo poco per pensare di impensierire Pizzignacco. Per uno mai impegnato, ce n’è un altro dalla parte opposta che fa la conta. A fine primo tempo, infatti, c’è già spazio per il tris: Papetti stende Maric in area, Caprari imbuca dal dischetto. Nella ripresa c’è tanto orgoglio bresciano: su corner un mani sospetto ma non da rigore, poi quando Nuamah segna mettendo a sedere anche Pizzignacco è ormai troppo tardi. Dallo Stadium al Dall’Ara: il Monza torna agli ottavi.

Michael Cuomo

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