Match decisivo. La sfida al Torino vale il sogno europeo. Palladino alza il tiro
Il Monza si prepara per la sfida contro il Torino, con Palladino e i tifosi impegnati durante la pausa nazionale. Il ritorno di Juric in panchina e l'assenza di Bondo saranno cruciali per il risultato.
Senza calcio, per la pausa nazionali, ma sempre con il Monza in agenda. È così per Raffaele Palladino e la sua squadra, al lavoro da venerdì senza pause nell’ultimo weekend di fermo prima del rush finale. È così anche per i tifosi, entusiasti e presenti in tanti all’U-Power Stadium per la due giorni di porte aperte nelle Giornate di Primavera del FAI, Fondo Ambiente Italiano. Un tour per conoscere da vicino e nel dettaglio ogni stanza utile alla costruzione di un sogno europeo che passerà anche dalla sfida contro il Torino. Più che mai utile il tanto tempo a disposizione per lavorarci e prepararla, per Palladino, per giocare al meglio con le pedine come fu all’andata lo schieramento di Bondo dal primo minuto. Per il centrocampista francese era la prima da titolare in campionato e l’inizio di un percorso che in breve tempo lo ha portato a essere tra i perni dell’undici brianzolo. "È stato bravo Raffaele con il ragazzino, era sempre al posto giusto, mi ha impressionato", aveva detto di lui dopo l’1-1 dello scorso novembre in Brianza il tecnico Ivan Juric, che sabato tornerà in panchina dopo la squalifica. Da mossa a sorpresa e decisiva, ad assenza così pesante da essere l’ostacolo in più da sopportare e superare all’ombra della Mole: Bondo, squalificato, da Napoli a ridosso di capodanno aveva sempre timbrato la presenza - con un gol preziosissimo contro il Milan - contribuendo al ritrovato equilibrio tra attacco e difesa. Monza-Torino vale un passo per l’Europa: di quelle partite il cui valore è enorme, ma per il risultato potrebbe bastare anche solo una mossa giusta. Michael Cuomo
Continua a leggere tutte le notizie di sport su