Monza-Milan 0-1, ci pensa Reijnders: Fonseca torna a vincere. E ora il Real
I rossoneri, con Leao ancora in panchina e in campo nell'ultima mezz'ora, si prendono i tre punti per la prima volta lontano da San Siro. Martedì, big match in Champions
Milano, 2 novembre 2024 - Il Milan si rialza dopo il ko col Napoli, doma il Monza grazie al gol di Reijnders, vince per la prima volta lontano da San Siro. Tre punti pesanti per il sorriso di Fonseca che esce dall'ennesimo bivio escludendo per la terza volta Leao dall'undici titolare. "Si tratta di una scelta, non c'è conflitto tra me e Rafa. Devo pensare a gestire la squadra e al Real Madrid", le parole dell'allenatore che tende simbolicamente la mano al numero dieci rossonero, entrato nell'ultima mezz'ora. Una storia ancora tutta da scrivere, questa. Una storia già scritta (con pagine che ancora profumano di gloria) quella che offre l'incrocio di destini in scena all'U-Power.
Galliani, che ha vinto tutto in rossonero e portato una storica Serie A nella sua Monza, ad osservare il tutto con la consueta tensione. Nesta, sulla panchina brianzola, che ha regalato sogni al Diavolo del passato. E Maldini, passato proprio in estate a titolo definitivo ai brianzoli dal Milan che fu del padre Paolo e del nonno Cesare.
Proprio Daniel fa venire i brividi a quello che è stato anche il suo popolo: serpentine e colpi, Maignan vede e provvede, altrimenti ci pensa il palo (poi tutto fermo per fuorigioco). Monza incisivo e rabbioso, anche per il gol annullato in precedenza a Mota Carvalho per un fallo precedente di Bondo su Theo Hernandez contestato da Nesta.
Mentre il Milan sbanda, piazza qualche fiammata, ma non di quelle che lasciano il segno per l'imprecisione di Okafor. Sguardi perplessi, poi il gancio da ko. Ripartenza, Chukwueze accende la cavalcata di Pulisic chiusa da un cross golosissimo: Morata incorna su Izzo, Reijnders non si fa pregare e insacca.
Nella ripresa gestione e punture: si chiuderà 18-112 a livello di conclusioni (7-2 in porta) per i rossoneri che si godono il ritorno della "Theao". Dentro Rafa al quarto d'ora: immediato bel duetto con Reijnders chiuso però male. Il francese sfonda in fascia e sfiora il bis. Il portoghese piazza le sue classiche giocate, compreso un coast to coast che lo porta a un passo dal 2-0.
Per questa sera va bene anche così. Ma ora la testa è tutta a martedì notte: due sconfitte e una sola vittoria in Champions, il Real Madrid di fronte. Dopo aver rialzato la testa in campionato, il Milan è chiamato a farlo anche in Europa, in casa dell'ex Ancellotti. Altro profumo, intenso, di passato. Altro bivio. Altra sfida da non steccare.
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