Monza. Palladino vede il Milan da vicino. I rossoneri sono un tabù da sfatare

Anche il tecnico al Meazza per studiare gli avversari. Il ds Franco: "Sfida prestigiosa. da affrontare al meglio".

di MICHAEL CUOMO -
16 febbraio 2024
Palladino vede il Milan da vicino. I rossoneri sono un tabù da sfatare

Palladino vede il Milan da vicino. I rossoneri sono un tabù da sfatare

Testa e occhi al Milan. Come rivelato da Raffaele Palladino dopo il Verona, ieri sera l’allenatore era a San Siro per vedere da vicino i suoi prossimi avversari. Se gli scorsi giorni sono serviti a mettere le basi con studio e lavoro, toccando con mano la formazione di Pioli dal vivo non si vuole lasciare nulla al caso. Con lui anche il direttore sportivo Michele Franco, che nel pomeriggio aveva partecipato alla presentazione del libro "La giusta osservazione" del responsabile scouting del Cagliari, Riccardo Guffanti, di scena in centro a Monza: "Ci stiamo preparando bene - ha risposto sulla sfida di domenica sera -, il mister e la squadra stanno vivendo la settimana come sempre in modo ottimale, curando tutti gli aspetti perché una sfida così prestigiosa va affrontata al meglio". Il tempo di dirlo e via al Meazza: "Il vantaggio di affrontare i rossoneri dopo un impegno europeo lascia il tempo che trova: l’aspetto fisico sarà un fattore, ma i campioni sanno inventarsi giocate in ogni momento. Pensiamo a essere concentrati noi, perché di fronte avremo una grande squadra".

Gli incroci con il Milan sono tanti. Uno di questi, il Monza lo vive in attacco: "Colombo è arrivato voluto da tutti, perché conosciamo il suo valore. È un calciatore giovane che sta passando un momento di crescita e miglioramento. Siamo contenti di lui, un giocatore eccezionale che dà il massimo ogni giorno". Spazio e tempo per il mercato non ci sono: ci sono, invece, gli elogi per l’allenatore che sarà oggetto di voci sul futuro da qui alla fine, anche quelli su chi più di altri sta emergendo a Monzello. Di Gregorio, che arriva da tre clean sheet consecutivi e ottime prestazioni, Andrea Colpani e Valentin Carboni che palleggiano tra le linee spalle all’attaccante facendo vedere più di un segnale positivo sul loro percorso di crescita.

Questo passerà inevitabilmente anche da notti come quella di domenica: U-Power Stadium delle grandi occasioni, stimoli e motivazioni uniti alla voglia di sfatare il tabù Milan, che, come già detto, tra le big è l’unica contro cui i punti stanno ancora a zero. Non solo: riscattare il 3-0 di Milano di qualche mese fa del quale erano rimasti più di un rammarico per qualche errore individuale. Rispetto a quel mezzogiorno natalizio, oggi il tecnico ha la possibilità di scegliere il miglior undici a disposizione: il ballottaggio è davanti con Djuric che scalpita, e dietro con D’Ambrosio e Izzo che si giocano una maglia. In mezzo i giochi sono fatti. Oggi si entra nel vivo: la relazione di ieri è servita, in ballo ci sarà solo uno scudetto: quello che si gioca il Monza nella parte destra della classifica. Restare lassù passando dal Milan sarebbe l’iniezione di fiducia più forte per approcciare al finale di stagione.

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