Un punto di partenza. Monza, giudizi rimandati: "Campo quasi pericoloso»

Poche emozioni al debutto, il vice Rubinacci boccia il terreno del Castellani. Per vedere gli effetti del lavoro di Nesta bisognerà attendere la sfida col Genoa.

di MICHAEL CUOMO -
19 agosto 2024
Monza, giudizi rimandati: "Campo quasi pericoloso"

Armando Izzo, di spalle, e Pablo Marì affrontano l’ex di turno Lorenzo Colombo su un campo ai limiti della praticabilità

Commentare un pareggio è spesso complicato. Un pari a reti bianche ancora di più. Lasciare traccia dello 0-0 del Monza a Empoli è molto difficile: troppo poco spettacolo da prendere in esame, improbabile proporre qualcosa di interessante anche per chi ha lavorato duro un’estate intera per inculcare nella testa e nelle gambe dei calciatori metodi e idee differenti. Alessandro Nesta, che già era penalizzato dalla squalifica per cui ha potuto seguire solo dalla tribuna i suoi, si è trovato a fare i conti con un campo che tutto ha permesso meno che proporre uno stile di gioco divertente ed efficace.

Una situazione oggettiva che il vice biancorosso, Lorenzo Rubinacci, in panchina e ai microfoni al Castellani, aveva commentato così: "Partita sporca in un campo difficile e un terreno di gioco al limite, quasi pericoloso". Tutto sommato: penalizzata è l’immagine del campionato, così come lo spettacolo da seguire a casa o dagli spali, ma più del resto è il rischio a cui sono esposti i calciatori in situazioni così al limite. L’Empoli, ieri, chiarisce e alza la mano: "Il club ci tiene a scusarsi con tutti i tifosi azzurri, gli sportivi e con la Lega, alla quale abbiamo già spiegato le motivazioni, per le condizioni del terreno di gioco dello stadio Castellani - è l’introduzione del lungo comunicato apparso sul sito ufficiale della società -. il manto erboso si presenta nell’attuale stato poiché alcuni trattamenti, necessari e indispensabili per il terreno, non si sono potuti effettuare immediatamente al termine della stagione scorsa per più motivi". Brevemente riassunti così: Italia-Bosnia il 9 giugno, dopo l’impianto è stato messo a disposizione del Governo e della Federazione per il possibile svolgimento della fase finale del campionato libico - poi disputata altrove - senza poter procedere all’intervento che lo avrebbe reso indisponibile per più settimane. Così i trattamenti necessari per il manto erboso sono stati effettuati solo nel mese di luglio.

Uno spiacevole equivoco che aveva visto il Monza, suo malgrado, già coinvolto in Serie B all’inizio della stagione 21/22: prima giornata al Granillo di Reggio Calabria con il fischio d’inizio in bilico per le condizioni del campo che, anche lì, non portarono a più di un pari a reti bianche. Osserva a distanza la situazione la Juventus, a Empoli a metà settembre dopo che la squadra di D’Aversa sarà impegnata in due trasferte prima della sosta: per quell’appuntamento - promette il club toscano - "il terreno di gioco sarà nuovamente in perfette condizioni".

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