È morto Alberto Ginulfi, il portiere che parò un rigore a Pelé nel 1972

All'età di 81 anni è scomparso a Roma l'ex portiere giallorosso, uno dei pochi a neutralizzare un tiro dal dischetto del fenomeno brasiliano

di GABRIELE SINI -
6 settembre 2023
Alberto Ginulfi

Alberto Ginulfi

Roma, 6 settembre 2023 – Il mondo del calcio e, in particolare, l'ambiente della Roma piange la scomparsa di Alberto Ginulfi. L'ex portiere italiano si è spento all'età di 81 anni: ne avrebbe compiuti 82 il 30 novembre. Nato nel 1941, Ginulfi è cresciuto da tifoso della Roma, per la quale ha avuto anche la possibilità di giocare per ben quindici stagioni. Diventò celebre, inoltre, per essere uno dei pochi portieri ad aver parato un calcio di rigore a Pelé, durante un'amichevole tra i giallorossi e il Santos disputata nell'ormai lontano 1972.

Pelé si complimenta con Ginulfi
Pelé si complimenta con Ginulfi

La carriera di Ginulfi

Alberto Ginulfi crebbe calcisticamente nel club del suo cuore, la Roma. Durante la stagione 1959/60 conquistò il campionato juniores, per poi vincere anche la Coppa Italia Primavera. L'esordio in prima squadra arrivò nel 1962 e la consacrazione definitiva sotto la guida di Helenio Herrera come allenatore. Mentre vestiva la maglia dei capitolini, ha potuto festeggiare due Coppa Italia nelle annate 1963/64 e 1968/69, oltre ad una coppa Anglo-Italiana nel 1972. Proprio durante quell'anno parò un rigore a Pelé in una amichevole contro il Santos, giocata allo stadio Olimpico di Roma davanti a settantamila spettatori. Lasciò la capitale nel 1975 e proseguì la propria carriera nel Verona, dopo aver trascorso un periodo ai box a causa di un problema cardiaco che gli negò anche la possibilità di giocare per la Nazionale Italiana. Una volta ritiratosi, diventò allenatore in seconda e preparatore dei portieri in squadre come Udinese e Napoli.

Il rigore parato a Pelé

Era il 3 marzo del 1972 a Alberto Ginulfi non sapeva di esser pronto ad entrare nella storia. Contro la sua Roma c'era il Santos di Pelé, che era atterrato nella capitale italiana per affrontare una partita amichevole contro i giallorossi allo stadio Olimpico. Quella sera erano presenti oltre settantamila spettatori e i capitolini uscirono sconfitti per 2-0, per i gol di Oberdan ed Edu. L'episodio chiave della sfida, però, è quel calcio di rigore parato al minuto 36 da Ginulfi all'attaccante brasiliano. Nell'intervista post-partita, il nazionale verdeoro aveva espresso il suo disappunto per l'errore dagli undici metri: "Ci sono rimasto male e sono anche molto seccato con Ginulfi. È stato troppo bravo, ha avuto l'intuito di capire dove tiravo e lì si è subito piazzato. Si tratta di una prova di abilità e di intuito davvero eccezionali". Subito dopo, il giornalista chiese a Pelé quanti rigore avesse fallito in carriera fino a quel momento. Il brasiliano, dopo una breve riflessione, rispose: "Quattro volte in tutto. Il primo fu contro il Corinthias nel 1959, io ero campione del mondo per la prima volta. Poi passarono otto anni, contro il Guaranì di Campinas, durante una partita di campionato paulista. Il terzo, non ricordo bene... a Lima, contro il Municipal, in una amichevole nel 1968. Infine questa sera, contro un Ginulfi eccezionale. Bravo davvero". E poi la statistica impressionante, citata dallo stesso Pelé nella stessa intervista: "Fino ad oggi ho segnato 1098 gol, di cui 75 su calcio di rigore".

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