Napoli-Genoa, la delusione di Mazzarri: "Adesso va così. Testa bassa e lavorare"

Il tecnico degli azzurri ha commentato il pari in extremis rimediato contro i liguri

di MATTEO AIROLDI
17 febbraio 2024
Walter Mazzarri, tecnico del Napoli

Walter Mazzarri, tecnico del Napoli

Napoli, 17 febbraio 2024 – A pochi giorni dalla supersfida di Champions League contro il Barcellona, il Napoli esce dal campo subissato dai fischi del Maradona dopo il pari per 1-1 contro il Genoa, al quinto risultato esterno utile consecutivo. A salvare anche se solo parzialmente gli azzurri da uno scivolone, al 90’, ci ha pensato Cyril Ngonge grazie a una girata mancina su sponda di testa di Di Lorenzo. Un gol che non è però bastato per far passare in secondo piano l’ennesima prestazione opaca dei partenopei, che sono partiti con intraprendenza ma si sono sgonfiati alla distanza, lasciando campo e iniziativa al Genoa, bravo a colpire con Frendrup in un inizio di ripresa a forti tinte rossoblù. Soltanto dopo essere finiti sotto nel punteggio per l’ennesima volta in stagione, gli azzurri sono riusciti ad imbastire a una reazione, più figlia della rabbia agonistica che della disciplina tattica, che ha poi portato al pari finale di Ngonge. Alla fine, quindi, i partenopei escono, come detto, dal terreno di gioco tra i fischi con un solo punto che frena ulteriormente la rincorsa azzurra a un posto in Europa e mette sempre più mister Walter Mazzarri sotto la lente d’ingrandimento della critica.

Ai microfoni di Dazn, a fine gara, il tecnico degli azzurri ha però voluto sollevare i suoi ragazzi da responsabilità e ha parlato di lavoro incessante in palestra per cercare di invertire la rotta della stagione: “I giocatori fanno quello che possono, come tutti noi. In questo momento ci gira male. Mi dispiace per questo pubblico eccezionale che meriterebbe continuamente di festeggiare vittorie. Anche oggi i tifosi ci hanno sostenuto e dispiace non farli felici. Bisogna prendere atto di come stanno andando le cose, stare zitti, pedalare e correggere quei pochi errori che facciamo, per evitare di prendere gol. In questo momento, al primo sbadiglio prendiamo gol e al tempo stesso non riusciamo a segnare. Non è facile dare spiegazioni”. Sulla partita: “Nel primo tempo abbiamo creato poche palle da gol nitide, ma siamo stati anche poco fortunati, perché c’è stata qualche parata del portiere avversario e non siamo riusciti a sbloccarla. Se il Genoa fosse andato in svantaggio, non ci sarebbe stato nulla da dire e si sarebbe visto un altro Napoli, perché giocare contro squadre che si coprono davanti all’area di rigore è così. Come ho detto anche nell’intervallo, bisogna stare calmi e tirare magari con più forza. Ribadisco, in queste ultime gare non riusciamo a sbloccare la situazione e la squadra è sempre contratta e ansiosa perché vuole”. Secondo il tecnico toscano, la squadra è dalla sua parte: “I giocatori lo dimostrano ogni gara. Con cinque cambi abbiamo fatto un arrembaggio fino ai minuti finali. Se fosse stato diversamente, avrebbero giocato una partita differente…”. Adesso testa alla sfida di Champions contro il Barcellona: “Di sicuro non verranno qui a fare le barricate. È una squadra di altissimo livello e avremo altre preoccupazioni. Noi non dovremo fare un assalto a Fort Apache come oggi, con il pullman davanti all’area avversaria, perché poi si rischia di sbilanciarsi e prendere gol”. Contro i catalani Mazzarri potrebbe avere a disposizione il rientrante Osimhen: “Oggi aveva una condizione ai minimi termini per una contrattura. Non era il caso di rischiare di perderlo per mesi per farlo giocare un quarto d’ora o venti minuti. Domani si allenerà e speriamo di averlo pronto e ristabilito contro i catalani”.  

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