Napoli, McTominay: "Abbiamo fiducia in noi stessi, ma meglio non pensare a lungo termine"

Intercettato dai microfoni di Radio Crc, lo scozzese predica calma dopo l'inizio boom degli azzurri. "E com'è difficile la Serie A: da fuori non avvertivo ciò"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
1 ottobre 2024
Scott McTominay (Ansa)

Scott McTominay (Ansa)

Napoli, 1 ottobre 2024 - Tra i colpi più importanti messi a segno dal Napoli nell'estate della rivoluzione c'è stato quello di Scott McTominay, che sul campo ha subito risposto presente con ottime prestazioni: con tanto di rete già trovata. Lo scozzese, nel pomeriggio, ha anche risposto alle domande arrivate a Radio Crc, tra curiosità, aneddoti e le prime impressioni sulla sua nuova esperienza.

Le dichiarazioni di McTominay

La prima riguarda le differenze tra la Serie A e la Premier League. "Sono due campionati molto diversi. In Italia c'è più tattica, con il tuo ruolo all'interno della squadra che deve essere ben chiaro. Fisicamente invece sono due tornei molto probanti". A rendere il tutto ancora più intrigante c'è la mano di mister Antonio Conte. "Il suo gioco è molto flessibile: con lui, in campo devi saper fare tante cose per poter aiutare i tuoi compagni. Mi piace la posizione dove sto giocando ora, nella quale sento di poter fare bene". Duttilità che in effetti in carriera non è mai mancata allo scozzese. "In campo ho spesso giocato da 8 puro, quindi con mansioni sia offensive sia difensive. Il fine ultimo però deve essere sempre il bene della squadra, il risultato più importante da raggiungere". Finora, con il Napoli primo in classifica, il lavoro di Conte sta pagando i suoi dividendi. "Abbiamo molta fiducia nel gruppo e ragioniamo partita dopo partita, tenendoci quello che di buono abbiamo fatto nella precedente prima di pensare alla prossima. Stiamo facendo progressi grazie al mister e al suo staff. Per ora non si pensa nel lungo periodo - ammette McTominay - ma siamo felici di quello che stiamo raccogliendo". Volendo trovare un piccolissimo neo, si parla già del primo mini digiuno di Romelu Lukaku dopo l'inizio boom in azzurro. "Magari si sbloccherà con una doppietta contro il Como. La partita però sarà tosta perché in Serie A non ci sono avversari facili. Lo stesso Monza, prima di subire la prima rete, si era chiuso bene: poi ovviamente ci ha lasciato più spazi. Adesso però dobbiamo pensare alla prossima gara, ascoltando ciò che ci dirà il mister". Si parla tanto della ricca e forte Premier League, ma curiosamente McTominay sembra suggerire una Serie A molto più competitiva di quanto emerga da fuori. "Il livello del campionato italiano mi ha impressionato, a partire dal nostro come squadra fino ad arrivare a quello delle rivali. Ogni formazione sta bene in campo e c'è molto equilibrio: dall'esterno non lo notavo". Infine, un commento sui due principali condottieri dell'attacco azzurro. "Lukaku è il giocatore fisicamente più forte con cui ho giocato, mentre Kvaratskhelia è il migliore tecnicamente. In generale, ho affrontato Leo Messi ed è stata dura". Da un'icona argentina alla passione del Maradona. "L'entusiasmo di questa piazza è stato determinante affinché io accettassi questa destinazione. Qui la gente segue il calcio con trasporto e noi dobbiamo lavorare sodo per renderla felice".

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