Napoli-Bologna 3-0: Di Lorenzo, Kvaratskhelia e Simeone firmano il primo successo di Conte

Azzurri straripanti al debutto al Maradona. Il georgiano è una furia: gol, assist e incrocio dei pali di testa. Malissimo i rossoblù, ancora indietro di forma e sul mercato

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
25 agosto 2024
Khvicha Kvaratskhelia (Ansa)

Khvicha Kvaratskhelia (Ansa)

Napoli, 25 agosto 2024 - Dopo 174 giorni il Napoli ritrova la vittoria al Maradona e lo fa dopo la scoppola del Bentegodi che sembrava aver già messo in crisi il progetto Conte. Il primo successo in campionato della nuova era porta tre firme non casuali, che corrispondo anche alle prime reti della nuova gestione: quelle di Di Lorenzo, Kvaratskhelia e Simeone, che abbattono la resistenza rossoblù, per la verità piuttosto fragile e con una fase difensiva tutta da rivedere. Al georgiano va la palma di migliore in campo tra la rete, l'assist per il capitano, che così fa definitivamente pace con la propria piazza, e l'incrocio dei pali centrato di testa nel corso del primo tempo. Nonostante il risultato, i partenopei restano un cantiere aperto, ma i lavori procedono decisamente meglio di quanto accade tra i felsinei, che tra infortuni, ritardo sul mercato e meccanismi ancora da collaudare continuano a mostrare molte lacune in entrambe le fasi. Il campo che a maggio era stato teatro della festa Champions League oggi per il Bologna, a risultato invertito, assume i contorni di un allarme non ancora rosso ma da non trascurare per Italiano e soci.

Le formazioni ufficiali

  Conte sceglie l'ormai consueto 3-4-2-1 che tra i pali vede Meret, protetto da Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno, con Mazzocchi e Olivera sulle bande e la coppia Anguissa-Lobotka in mezzo al campo: l'unica punta è Raspadori, assistito da Politano e Kvaratskhelia. Italiano risponde con un 4-3-3 aperto da Skorupski, protetto da Posch, Erlic, Beukema e Lykogiannis: la mediana annovera Moro, Freuler ed Aebischer, mentre la linea di attacco prevede Orsolini e Ndoye a supporto di Castro.  

Primo tempo

  Il Napoli parte forte e al 1' già costruisce un pericolo sull'asse Mazzocchi-Raspadori: il primo disegna un ottimo tracciante in profondità e il secondo, dimenticato dalla difesa del Bologna, grazia Skorupski aprendo troppo la conclusione. L'arma dei rossoblù è un pressing furioso che mette in difficoltà la costruzione dal basso degli azzurri. Anche la retroguardia ospite fatica, salendo malissimo, ma ancora una volta Raspadori non sfrutta al meglio l'occasione: ancora Mazzocchi lancia il numero 81, che calcia troppo debolmente verso Skorupski. Dopo un inizio sprint, i ritmi calano e il gioco si spezzetta, a beneficio dei due centrocampi, totalmente bypassati nella prima fase del match. tra le pause forzate c'è l'infortunio al flessore della coscia destra di Erlic, rimpiazzato da Lucumì. Al 22' il Napoli trama in velocità con Lobotka e Olivera, che serve Politano, la cui girata al volo è facile preda di Skorupski. Il Bologna replica con un'azione tambureggiante a sinistra chiusa da Ndoye che frutta un corner, dai cui sviluppi nasce un batti in ribatti in area che alimenta una ripartenza degli azzurri: Ndoye è ovunque e rimonta su Raspadori. Al 30' Meret è provvidenziale in uscita bassa su Castro, lanciato in profondità dal solito Ndoye. I rossoblù sono in crescita e cominciano a tramare molto anche a destra, anche se la serata di Orsolini non sembra molto ispirata. Il Napoli in questa fase finale del primo tempo è più sornione per poi provare a ripartire e far male: è ciò che al 40' cerca di fare Mazzocchi, la cui botta viene deviata in angolo da Lucumì, con Skorupski che esce bene e conclude alla grande il disimpegno per i suoi. Al 42' il portiere polacco viene salvato dalla traversa sul colpo di testa di Kvaratskhelia, trovato alla grande dalla sventagliata di Politano. Quest'ultimo al 44' ci prova in prima persona con un tiro dal limite deviato in angolo da Lucumì: bene nell'occasione Kvaratskhelia, che in posizione di trequartista in fase di ripartenza diventa una minaccia costante per il Bologna. Pairetto assegna 4' di recupero e al secondo di essi una schiucchiata di Kvaratskhelia premia il taglio di Di Lorenzo, che controlla e segna, facendo esplodere la festa del Maradona proprio a ridosso della fine del primo tempo.

Secondo tempo

  Il Bologna prova subito ad attaccare e un cross basso di Aebischer, deviato, diventa insidioso per Meret, che risponde presente: lo svizzero ci prova poco dopo con una botta dal limite che sorvola leggermente la traversa. I rossoblù tornano a caricare a testa bassa, facendo incetta di corner che non danno frutti. Il Napoli continua a giocare di rimessa e al 55' sfiora il raddoppia con una botta di Politano, deviata in angolo dalla difesa ospite. Il numero 21 continua a flirtare con il raddoppio e al 59' lo sfiora ancora con una rasoiata verso il primo palo che esce di un soffio. Dopo un cross di Lykogiannis che taglia pericolosamente tutta l'area piccola di Meret, Italiano decide di cambiare tanto: fuori Orsolini, Lykogiannis e Ndoye e dentro Odgaard, Miranda e Karlsson. Al 68' proprio Miranda esplode il mancino dalla distanza: Meret blocca senza problemi. Al 75' il Napoli raddoppia con Kvaratskhelia, che tira e trova la deviazione di Beukema, che diventa letale per Skorupski. Soddisfatto del risultato, Conte comincia a mettere mano alla panchina: scende Mazzocchi, leggermente acciaccato, e sale Spinazzola. Al 78' Politano prova a emulare Kvaratskhelia, ma stavolta la deviazione al suo tiro è più sfortunata e termina fuori, per un copione che si ripete poco dopo con Raspadori protagonista. Il Bologna, che si era fatto imbucare ingenuamente in occasione del 2-0 azzurro da una punizione dalla trequarti avversaria, ha accusato il colpo: Italiano prova a smuovere le acque inserendo Fabbian per Aebischer. Conte invece dà minuti anche a Simeone, che rimpiazza Raspadori. In quello che è diventato pure garbage time per la partita, l'allenatore azzurro lancia anche il debutto di Neres, che rileva Politano, tra i migliori. Pairetto assegna 6' di recupero nei quali Spinazzola prova a unirsi alla festa azzurra: missione che riesce a Simeone, che con un tap-in facile facile manda in rete l'assist di Neres, che bagna così il suo debutto.  

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