Napoli-Inter 3-1, Spalletti: “Vittoria che rafforza. Futuro? E’ tutto chiaro”
Il tecnico azzurro loda ai suoi ma rimanda a future comunicazioni la sua permanenza. Inzaghi invece si rammarica: “Peccato per l’espulsione
Napoli, 21 maggio 2023 - Torna alla vittoria il Napoli e lo fa fermando l’Inter che veniva da cinque successi di fila. I campioni d’Italia conquistano il Maradona per tre a uno, al termine di una partita decisamente vibrante nel secondo tempo, dove è successo di tutto da una parte e dall’altra (Anguissa per il vantaggio, Lukaku per il pari prima della magia di Di Lorenzo) e con una grande festa, l’ennesima, per una Napoli ancora ebbra per lo Scudetto conquistato. Ora però ci sarà da dirimere il futuro di Spalletti, con il tecnico che ha parlato di situazione già definita con De Laurentiis ma senza entrare nel dettaglio.
Spalletti: "Vittoria importante e che rafforza. Futuro? Tutto chiaro con De La"
Soddisfatto il tecnico dei partenopei per la vittoria, anche se nel primo tempo il suo Napoli ha faticato ad esprimersi come sa fare. L’espulsione di Gagliardini ha successivamente facilitato le cose e nel secondo tempo si sono viste trame migliori per qualità e intensità: “Era una partita stimolante per i ragazzi contro la squadra finalista della Champions League - le sue parole - Volevamo dimostrare che il percorso fatto era figlio della qualità e non del momento, era molto importante battere l’Inter per rafforzare il nostro campionato”. Ad un certo punto Spalletti ha anche sostituito Osimhen, che non l’ha presa bene: “Lui deve fare il centravanti come ha sempre fatto ma ci sono anche gli altri. Simeone nel corso della stagione lo ha sostituito bene e se per una volta qualcuno è al di sotto delle sue possibilità non è un problema uscire”. E il futuro di Spalletti? Mentre montano i rumors sui media il tecnico si trincera dietro una frase che lascia intendere tutto e niente: “Non c’è niente da aspettare, è tutto chiaro e definito. Dobbiamo soltanto dirlo e abbiamo convenuto con De Laurentiis di aspettare a comunicarlo. Non so quanto ma è tutto chiaro”. Insomma, resterà?
Inzaghi: “Rammarico per l’espulsione”
Partita difficile invece per Inzaghi che aveva il compito di cercare un risultato positivo ma anche di gestire le energie in una settimana da tre partite, tutte distanziate di 72 ore. Mercoledì la Coppa Italia, finale con la Fiorentina, poi l’Atalanta in campionato. Tanto turnover per il tecnico che poi ha dovuto anche fronteggiare l’inopinata espulsione di Gagliardini: "C'è rammarico perché nel primo tempo abbiamo sofferto il giusto - le sue parole - Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo l’ingenuità dell’espulsione e comunque alla fine siamo capitolati con un eurogol di Di Lorenzo. Abbiamo dimostrato di esserci contro i campioni d’Italia”. Ma Inzaghi deve anche guardare al futuro, prima la gara di mercoledì con la Fiorentina e poi il 10 giugno il grande appuntamento con la finale di Champions League e sulla sua permanenza ormai sembra cosa fatta: “Di futuro si parla poco, a me fa piacere la fiducia della società e ora siamo concentrati sulle prossime importantissime partite. Al secondo anno siamo ad altre due finali. Il City? Lo conosciamo bene ma prima c’è la finale di Coppa Italia con la Fiorentina. Massima concentrazione su quella”.
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