Napoli-Milan 2-1, Conte: "Siamo lì, gestiamo bene la prossima. Futuro? Penso al presente"
Conceicao sottolinea: "Brutto primo tempo, ma avremmo meritato il pareggio"

Antonio Conte (Ansa)
Napoli, 31 marzo 2025 - Il Napoli non molla il sogno Scudetto: batte il Milan allo stadio Diego Armando Maradona e resta in scia dell'Inter capolista. I nerazzurri mantengono tre punti di vantaggio sugli azzurri, vittoriosi 2-1 contro il Diavolo. Decisivo il primo tempo, chiuso dai partenopei sul 2-0, grazie alle reti di Politano e Lukaku. Inutile quella nella ripresa siglata da Jovic. "Dopo un primo tempo molto bello, praticamente dominato, abbiamo iniziato bene anche la ripresa ma poi era quasi inevitabile calare alla distanza, vista la situazione in cui siamo trovati il commento di Antonio Conte a fine gara - Dovevamo giocare 4-4-2 con Raspadori al fianco di Lukaku e McTominay largo a sinistra ma all'ultimo si è fatto male quindi ho dovuto forzare la situazione su Anguissa, reduce da un problema agli adduttori, e Neres, che non giocava da tempo. Mi sono preso dei rischi, queste sono giornate in cui odi essere allenatore: prepari la partita in un certo modo e invece devi trovare velocemente soluzioni ai problemi. Una giornata molto faticosa, ho un forte mal di testa e infatti mi son fatto dare la tachipirina dal medico. Ma sono contento".
Anche perché questo successo alimenta le speranze di tricolore. "Ci lasciano in scia all'Inter e tengono a distanza la quinta in classifica perché non bisogna dimenticare che l'obiettivo a inizio anno era tornare in Europa. Siamo lì, dopo otto mesi di lavoro sarebbe folle non credere a qualcosa di straordinario. Abbiamo dato una risposta importante perché non era facile giocare con l'Inter andata a +6 e contro una signora squadra come il Milan. Davanti abbiamo una corazzata come i nerazzurri, ora dobbiamo gestire bene il prossimo turno perché Bologna e un campo ostico e poi vedere cosa accade. Per noi sarà importante recuperare tutti i giocatori, perché così potremo dire la nostra". E sul futuro, il tecnico dei campani sottolinea: "Il mio inserimento a Napoli è stato perfetto, fin sopra le aspettative. Sono stato accolto subito benissimo, in ritiro mi sentivo in debito perché per la prima volta in carriera avevo ricevuto senza ancora dare. In parte abbiamo oggi restituito qualcosa ai tifosi. Siamo facendo qualcosa di straordinario e miracoloso. Ora dobbiamo essere feroci e pensare al presente, ci sono altre otto partite e poi penseremo al futuro".
Qui Conceicao
Umore decisamente diverso rispetto a quello di Conte per Sergio Conceicao. "Da quando sono qua, da tre mesi più o meno, non ho mai trovato scuse per il poco tempo per lavorare. Oggi è successo veramente di tutto. Mi sono svegliato alle 7.30, c’era Loftus che stava male ed è andato in ospedale. Dopo questo mi hanno detto che Thiaw non poteva giocare perché ha vomitato, ha avuto qualcosa allo stomaco, intestinale. E ancora poco tempo dopo mi hanno detto che Leao sentiva un po’ di fatica alla coscia. Ma non sono scuse - continua l'allenatore portoghese - potevamo fare molto di più. La prima palla che loro hanno buttato avanti hanno fatto gol. Non abbiamo fatto i primi 20 minuti come avevamo preparato. Succedono queste cose, non voglio aggrapparmi alla sfortuna perché potevamo fare di più, ma veramente oggi è successo di tutto. Poi nel secondo tempo c’è stata la reazione molto buona della squadra, ci voleva. Nel secondo tempo il Napoli non è mai andato in porta, abbiamo creato tantissime occasioni, il risultato giusto sarebbe stato il pareggio secondo me. La squadra ha potenziale, qualità. Parliamo sempre di questo equilibrio, è vero. Se dobbiamo pressare più alto allora dobbiamo rimanere a volte in uno contro uno nella nostra linea difensiva, non puoi rimanere in superiorità numerica se vai in avanti. Loro sono riusciti ad uscire troppo facilmente dal nostro pressing nel primo tempo. Poi abbiamo rettificato e abbiamo avuto un atteggiamento diverso. Nel calcio - conclude Conceicao - ci vuole tecnica, qualità ma anche coraggio, la voglia, atteggiamento giusto per essere presenti. Delle volte dobbiamo assumerci la responsabilità dell’uomo contro uomo. La squadra ha qualità, ho molto fiducia. Ho un ambiente sano nel gruppo".
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