Osimhen-Napoli, pace fatta: il ministro dello Sport nigeriano “rattristato” per il caso

Il club ha ribadito dopo il post su TikTok che l’attaccante è “patrimonio” della società, ma ancora l’accordo per il rinnovo non si trova. Victor intanto è tornato al gol

di PAOLO GRILLI
29 settembre 2023
Victor Osimhen, 24 anni

Victor Osimhen, 24 anni

Napoli, 29 settembre – Osimhen è troppo importante per il Napoli, ma si può dire anche l’inverso, visto che l’attaccante nigeriano è decollato definitivamente nella trionfale stagione di Spalletti. Era davvero improbabile che il caso del filmato su TikTok su Victor con un commento audio giudicato derisorio dall’agente del giocatore, Roberto Calenda, portasse a una clamorosa rottura. Il club ha ribadito quanto il nigeriano sia un patrimonio, lui è andato a segno contro l’Udinese riprendendo il filo un po’ perduto in zona gol.

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Non tutto sembra risolto, però. Il rinnovo del giocatore, in scadenza nel 2025, non si concretizza ancora e di fatto la società partenopea rimane alla finestra nel caso dovessero arrivare offerte particolarmente consistenti nella prossima estate. O anche a gennaio, se il rapporto dovesse raffreddarsi nuovamente.  Del caso si è interessato anche il ministro dello Sport del governo nigeriano, il senatore John Owan Enoh, che ha diramato un comunicato pubblicato da diverse testate nigeriane tra cui “The Nation”. 

“Nell'ultimo weekend gli sviluppi arrivati da Napoli per quanto riguarda l'attaccante Victor

Osimhen mi hanno molto rattristato. Il mio ufficio si sta impegnando per raggiungere Osimhen in

prima persona e capire quali sono i problemi, per stabilire bene i fatti – si legge -.  Sono anche in contatto con il ministro degli Esteri e con l'ambasciatore della Nigeria presso la Repubblica italiana. Stiamo utilizzando le vie diplomatiche per approfondire la questione con l'Italia. Sotto quest'amministrazione ci impegniamo a garantire che ai nostri sportivi venga accordato il rispetto che meritano e che non siano esposti a ingiustizie, discriminazioni e prese in giro sleali che potrebbero essere dannose per la loro carriera”.

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