Napoli, caso Raspadori? L’attaccante: “Ho bisogno di giocare”

Nell’intervista a Vivo Azzurro, l’ex Sassuolo ha affermato di essere nel pieno della sua maturità calcistica e ha raccontato le sue ambizioni per il futuro

di MATTEO MEREU
27 novembre 2024
Raspadori con la maglia dell'Italia

Raspadori con la maglia dell'Italia

Napoli, 27 novembre 2024 – Nell’intervista rilasciata ai canali ufficiali della FIGC, Giacomo Raspadori ha voluto parlare della sua situazione, sia per quanto riguarda il presente che per il futuro, con le sue ambizioni e i suoi sogni. Il giocatore del Napoli, infatti, lo scorso 18 febbraio ha spento 24 candeline e si avvicina ai 25 anni d’età: è nel pieno della sua carriera e sente la necessità di dovere e poter dare di più per spiccare definitivamente il volo, ma per fare ciò è necessario un maggior minutaggio, che per ora non sta avendo. “Non mi posso considerare più un giovane, ho 24 anni. Per altri può essere così ma non per me. Sono molto ambizioso e ho diversi obiettivi, in questo momento della mia carriera sto cercando di trovare la giusta continuità, di avere un minutaggio che mi consenta di esprimermi al meglio e di completare la mia maturazione”, sono state le parole del numero 81 dei partenopei.

È chiaro, quindi, che nelle dichiarazioni del classe 2000 ci sia un messaggio significativo ad Antonio Conte, che finora gli ha concesso soltanto 240 minuti, nei quali il giocatore ex Sassuolo non ha mai lasciato il segno. La domanda sullo scarso minutaggio, tuttavia, non trova una risposta semplice: se da un lato si può ipotizzare che Raspadori non giochi in quanto non sta mettendo in difficoltà il tecnico salentino, dall’altra c’è anche un modulo di gioco (il 4-3-3 del Napoli) che non esalta particolarmente le caratteristiche del nazionale azzurro, dal momento che il suo ruolo naturale è quello di seconda punta, e solo all’occorrenza può essere impiegato come ala sinistra, ruolo nel quale c’è un giocatore tutt’altro che banale come Kvicha Kvaratskhelia. In ogni caso, l’addio dell’ex Sassuolo a gennaio è un’ipotesi che non trova certezze, nonostante il ragazzo abbia un discreto interesse attorno a lui, ma, piuttosto, è probabile un maggior impiego qualora Conte decidesse di tornare al 3-5-2, nel quale Raspadori verrebbe schierato al fianco di Lukaku. Nell’intervista rilasciata a Vivo Azzurro, inoltre, il numero 81 del Napoli ha parlato anche del rapporto con Luciano Spalletti, ora commissario tecnico della nazionale ma prima mister del Napoli, con il quale Raspadori ha vinto il campionato nella stagione 2022-23. “Ho un bellissimo rapporto con lui”, ha detto l’attaccante, “sono fortunato ad averlo ritrovato qui dopo l’esperienza col Napoli. Quando ero al Sassuolo mi ha manifestato spesso la volontà di volermi al Napoli. Mi stima molto, ed il fatto che sono sempre convocato è una palese dimostrazione. Non è scontato, perché ci sono tanti giocatori forti”.

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