Napoli, Lobotka: "Bello essere primi, ma la strada è ancora lunga e complicata"
Ai microfoni di Radio Crc, il regista slovacco commenta il recente aggancio all'Inter in testa alla classifica: "Dobbiamo pensare solo a noi, provando a vincerle tutte"

Stanislav Lobotka (Ansa)
Napoli, 24 aprile 2025 - Una giornata che cambia l'intero bilancino della lotta scudetto e forse anche l'esito della stessa: la 33esima di Serie A propone il successo di misura del Napoli a Monza e la sconfitta con lo stesso passivo dell'Inter a Bologna, caduta pure ieri nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan e, dunque, all'apparenza in netta difficoltà. Nel calcio però tutto cambia nel giro di poco tempo, con gli azzurri chiamati a battere nel prossimo turno il Torino per non dilapidare il powerplay acquisito di recente in termini di una classifica che ora lì davanti propone un tandem a 71 punti, ma soprattutto di inerzia psicologica. Di questo e di molto altro ha parlato nel pomeriggio Stanislav Lobotka, intercettato dai microfoni di Radio Crc.
Il signore del centrocampo del Napoli
Prima di pensare al prossimo futuro dei suoi, lo slovacco torna indietro al match dell'U-Power Stadium, un quasi testa coda sicuramente più complicato del previsto e risolto solo dall'ennesima prodezza stagionale di Scott McTominay (con la collaborazione dell'uscita infelice del portiere avversario Stefano Turati). "Sono stati ovviamente tre punti importanti, anche se sappiamo che avremmo potuto giocare meglio. Questo però fa parte del gioco: cerchiamo di fare sempre del nostro meglio, soprattutto alla fine della stagione, e ora ogni punto è importante. Per questo siamo felici di aver portato a casa la vittoria, anche se sappiamo di poter fare di meglio e sicuramente lo faremo. McTominay è davvero un bravo ragazzo, oltre che un ottimo giocatore. Ha segnato un gol molto importante contro il Monza, ma lo aveva fatto anche contro l'Empoli. Ha molte qualità: è bravo con la palla, corre tantissimo per la squadra, segna tanti gol. Per me è troppo facile giocare con lui ed Anguissa, perché sono davvero forti. Per noi è molto importante l'apporto realizzativo dei centrocampisti offensivi". In effetti, cambiano i partner ma la certezza del centrocampo del Napoli resta Lobotka, che a modo suo fa crescere chiunque abbia accanto. "A me piace giocare con tutti, perché ognuno di loro è forte ed anche un bravo ragazzo: per noi è molto importante anche avere intesa. Ogni giocatore che è arrivato in questa stagione ha portato tanta qualità con sé, anche chi parte dalla panchina". Con tanto di ipotesi di revival del doppio play con Billy Gilmour, invece arrivato in estate con le stimmate solo di sostituto dello slovacco. "Non mi fa differenza giocare a uno o a due, io sono felice quando gioco e provo a fare sempre del mio meglio per vincere con la squadra. Per l'interpretazione del mio ruolo non cambia molto, anche se Gilmour e Anguissa sono due tipi diversi di giocatore. Frank è più offensivo, gioco con lui da tre anni e quindi ci conosciamo molto bene. Per quanto riguarda Billy - continua il classe '94 - per me è importante che si segua il gioco, che si capisca quando sono sotto pressione e si venga ad aiutarmi". Parole da leader, oltre che da regista tra i migliori in Italia e in addirittura in Europa. "Sento la responsabilità, perché ormaisono qui da più di cinque anni. Ogni giorno lavoro per aiutare la squadra, cerco di essere leader in campo. Quando abbiamo la palla cerco di dare una mano a tutti per vincere la partita. Noi siamo davvero un'ottima squadra, sia in campo che soprattutto fuori dal campo: questo è molto importante per me. Penso che abbiamo una grande opportunità e dobbiamo solo continuare ad andare avanti. Anche in partita, quando magari non stiamo giocando bene, sappiamo di poter fare affidamento l'uno sull'altro".
Il testa a testa con l'Inter
A proposito di partita: le recenti combinazioni dei match di Napoli e Inter hanno portato all'attuale parità in classifica, che se durasse fino al termine del torneo significherebbe spareggio per lo scudetto, come non accade dal 1964 e curiosamente sempre con la Beneamata di mezzo (che perse la 'bella' all'Olimpico di Roma contro il Bologna). Per il momento, per gli azzurri meglio concentrarsi sul recente fatturato, tra soddisfazione e ambizione per quanto raccolto: compreso qualche pareggio che a caldo sembrava un risultato più deludente di quello che si sarebbe poi effettivamente rivelato con il famoso senno del poi. "Essere primi è importante per me, per la squadra, ma soprattutto per la città: possiamo di nuovo sognare ed è tutto nelle nostre mani. Non è facile giocare con nessuna squadra in questa fase del campionato. Noi con il Bologna, ad esempio, abbiamo pareggiato: sappiamo che è una squadra con grandi qualità. Dobbiamo restare concentrati e pensare solo alle nostre partite e alla nostra squadra e poi vedremo dove saremo alla fine della stagione". A cominciare da quella contro il Torino, forse più ostica di quanto non possa sembrare ma che gli azzurri affronteranno forti della carica al fulmicotone del Maradona. "Qui il tifo è pazzesco, ci sostengono davvero durante tutta la stagione. Questo ci dà grande energia ed è per noi un grande vantaggio. Non vedo l'ora di giocare al domenica. Sappiamo che il Torino è forte fisicamente ed hanno anche degli ottimi giocatori con eccellenti qualità individuali. Ogni partita da qui alla fine del campionato ha delle insidie, l'abbiamo visto anche contro il Monza. Tutti vogliono vincere a fine stagione, soprattutto contro le squadre in testa alla classifica, ma noi dobbiamo restare concentrati sul nostro gioco". Facile a dirsi, un po' meno a farsi specialmente quando intanto l'Inter, la rivale per il titolo, sembra aver incappato una pericolosa parabola discendente (almeno in Italia), proprio nella fase clou della stagione, spostando così l'ago della bilancia e della pressione proprio verso il Napoli. "Sinceramente non sono concentrato sul rendimento delle altre squadre: penso solo alla mia e l'obiettivo è provare a vincere ogni partita".
Leggi anche - Coppa Italia, Bologna-Empoli: probabili formazioni e dove vederla
Continua a leggere tutte le notizie di sport su