Nazionale, Bonaventura: "Convocazione a 34 anni? Ci speravo. Posso essere utile"

Le parole del centrocampista della Fiorentina dal ritiro della Nazionale, ritrovata dopo tre anni

di FRANCESCO BOCCHINI -
11 ottobre 2023
Jack Bonaventura

Jack Bonaventura

Firenze, 11 ottobre 2023 - 34 anni e non sentirli affatto. Jack Bonaventura è uno dei grandi protagonisti dell'avvio di stagione della Fiorentina: quattro reti e due assist per l'ex Milan, a segno anche in occasione della trasferta a Napoli, che ha regalato ai viola tre punti d'oro. Per il centrocampista di Vincenzo Italiano sono state ore magiche, con la convocazione di Luciano Spalletti a coronare un periodo da sogno. Il classe '89 tornerà ad indossare la maglia azzurra tre anni dopo l'ultima volta: all'orizzonte ci sono gli impegni validi per le qualificazioni ai prossimi Europei contro Malta (14 ottobre, Stadio ‘San Nicola’ di Bari) e Inghilterra (17 ottobre, Wembley Stadium). 

La dedica per il padre

“Un po’ ci speravo in questa convocazione – ammette in conferenza stampa – la Nazionale ha un gioco simile alla Fiorentina e dentro di me pensavo di poter essere utile a questa squadra. Ho temuto di non tornare più vedendo che negli ultimi anni sono stati chiamati tanti giovani, credevo che per me non ci fosse più posto. Ma se uno dimostra di essere tra i migliori è giusto che vada in Nazionale”. Si commuove Jack dedicando la convocazione al papà, scomparso un anno fa (“perché era orgoglioso quando mi vedeva giocare in Nazionale”) e non nasconde che andare all’Europeo è un obiettivo concreto: “Se dovessi fare una grande stagione con la Fiorentina potrei continuare a venire in Nazionale, perché no. Mi sono messo in testa di fare bene giorno per giorno, di allenarmi e cercare sempre di migliorarmi, perché anche a 34 si può sempre migliorare”.

"Fiorentina ambiente ideale"

“Sono stato convocato la prima volta dieci anni fa – ricorda - probabilmente ho avuto qualche difficoltà con la Nazionale, ma ho cercato sempre di dare il massimo. Ogni volta venendo qui ho dato tutto me stesso perché la Nazionale è il sogno di chiunque. Poi ci sono certe cose che non dipendono da te. Il passato è passato, rimpianti non ne ho, non ho mai mollato ed essere qui a 34 anni è una grande soddisfazione”. A Firenze ha trovato la sua dimensione perfetta grazie anche a Vincenzo Italiano, un tecnico molto stimato anche da Spalletti: “La Fiorentina è stato l’ambiente ideale per poter tornare a giocare ad alto livello, dopo aver lasciato il Milan avevo voglia di dimostrare che potevo ancora essere importante. Da quello che ho visto in questi giorni il modo di giocare del mister è simile a quello di Italiano: ci sono delle cose diverse, ma si assomigliano”. E la Nazionale di Spalletti sembra un vestito su misura per Bonaventura: “Per giocare in questo modo serve un centrocampo dinamico, che faccia tutte e due le fasi. C’è bisogno di andare in area, di arrivare al tiro e pressare. Per le caratteristiche che hanno i centrocampisti dell’Italia penso che possano fare bene”. A chi gli chiede se si stia già preparando ad un futuro da allenatore risponde: “No, sto pensando a giocare”. Continuando a giocare così la panchina può attendere.

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