Aquilani, ancora una chance. Pisa-Samp, nuova occasione per fare l’atteso salto di qualità

Il campionato sembra ‘attendere’ i nerazzurri che con una vittoria potrebbero cambiare il corso della stagione. Un grande match a cui mancherà la componente più passionale: entrambe le tifoserie organizzate sono fuori.

10 febbraio 2024
Pisa-Samp, nuova occasione per fare l’atteso salto di qualità

Pisa-Samp, nuova occasione per fare l’atteso salto di qualità

Da una parte la maglia che in tanti, in molte parti del mondo, hanno eletto come quella più bella nel panorama internazionale. Dall’altra la casacca che tutti noi – almeno una volta – da bambini abbiamo sognato di sventolare sotto alla Curva per festeggiare un gol decisivo segnato allo scadere. Già, proprio quella magica linea di cemento e seggiolini che da sempre rappresenta il nocciolo pulsante della passione di una città, che nelle ultime settimane si è ritrovata al centro di un ciclone di "secondo me", "io penso", "io avrei fatto" oscurando – di fatto – quanto accade sul rettangolo verde.

Anche oggi pomeriggio il settore intitolato a Maurizio Alberti (sono trascorsi 25 anni da quel tragico 8 febbraio 1999) non vedrà i gruppi organizzati del tifo pisano al loro posto: la sfida alla Sampdoria rischia così di essere il più classico esempio del "chissà cosa sarebbe accaduto se…". Perché quella contro i blucerchiati è una rivalità che affonda le radici nella storia più recente delle due società, quando una viveva i fasti dell’era Anconetani e l’altra, con il duo Vialli – Mancini, si scopriva piccola grande tra le big del calcio tricolore. Oggi pomeriggio mancherà praticamente per intero la componente più viscerale dello sport sul rettangolo verde.

Al fischio d’inizio però le attenzioni si dovranno spostare sulla parte sportiva, perché il confronto con la formazione guidata da Andrea Pirlo mette in palio tre punti che potrebbero risolvere il dubbio che citato poco: "Chissà cosa accadrebbe se". Perché in questa stagione è successo altre volte che gli uomini di Alberto Aquilani si siano ritrovati davanti a un bivio decisivo: dare continuità di risultati, offrendo una prestazione convincente in casa e centrante una vittoria galvanizzante; oppure cancellare i progressi ottenuti fino a quel punto e compiere un paio di passi indietro e ritrovarsi a dover costruire tutto da capo. È opinione comune che "il campionato di Serie B non aspetta nessuno", ma a ben guardare la classifica viene da pensare che il torneo abbia concesso un’altra possibilità al Pisa: i nerazzurri si presentano alla ventiquattresima giornata esattamente a metà del guado: cinque punti li distanziano dai playout, altrettanti li separano dai playoff. Insomma: né carne e né pesce, ma una via di mezzo che in molte occasioni ha sciupato l’occasione del "chissà cosa sarebbe successo se". Una vittoria trasformerebbe il condizionale in un futuro certo: "chissà cosa succederà ora", mettendo in disparte tutte le polemiche extra campo e facendo sorridere da lassù anche Maurizio.

M.A.

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