Baby Tramoni semina il panico con lo slalom. Super Esteves, un gioiello di rara bellezza

Canestrelli comanda con personalità il pacchetto difensivo e convince un "inedito" Beruatto. Quanta sfortuna per capitan Caracciolo

22 ottobre 2023

NICOLAS 7. Inoperoso per ottanta minuti, provvidenziale nel finale quando il Cittadella si riversa in area tentando disperatamente di riaprire i giochi.

CARACCIOLO 6. La sua partita dura un quarto d’ora scarso, giusto il tempo di rimediare una bruttissima contusione al ginocchio che lo toglie dal campo, sorretto dall’affetto della squadra e di tutto lo stadio. In bocca al lupo capitano. (Leverbe 6,5. Non si fa mai impensierire dalla pressione avversaria. Sfortunato quando una pallonata in pieno volto si tramuta in assist per Magrassi).

CANESTRELLI 7. Utilizza il fisico da corazziere alla perfezione contro i colossi schierati in attacco dal Cittadella. Comanda con personalità il pacchetto difensivo ricorrendo col contagocce alle maniere forti.

BERUATTO 7. Per la seconda volta in stagione indossa i panni del centrale nella linea difensiva a tre. In copertura non sbaglia niente, quando si spinge in avanti allestisce una catena irresistibile con Esteves. (Calabresi 6,5. Alza il muro nella fase più ricca di variabili "impazzite" del pomeriggio).

VELOSO 7. Si siede dietro alla cattedra e illustra una lezione perfetta.

MARIN 7. Rimedia un’ammonizione forse eccessiva, ma è l’unico neo all’interno di una prestazione da onnipresente. (Vignato 6,5: finalmente si intravedono le qualità che qualche anno fa gli avevano fatto meritare l’etichetta di "predestinato").

VALOTI 6,5. Palleggia quando la situazione lo consente, utilizza il fisico nei momenti più intensi della contesa. Anche lui è sulla strada del pieno recupero. (Barbieri sv).

PICCININI 7. La prima rete con la maglia nerazzurra, in Serie B, è lo specchio fedele della grande fiducia che percepisce dall’allenatore e da tutti i compagni. (Nagy 6,5. Controlla il gioco a testa alta).

TORREGROSSA 6,5. Quando la palla viaggia velocemente a filo d’erba, il numero 10 si esalta. Resta fuori dalla manovra per buona parte del primo tempo, poi si prende il palco e confeziona l’assist del 2-0.

AQUILANI 6,5. I fantasmi intravisti negli ultimi dieci minuti della gara confermano che gli aspetti sui quali lavorare e insistere per migliorare il quadro generale ci sono. Ma tutto il resto de match fa capire che la squadra ha lavorato davvero bene durante la sosta, mettendo fiducia nella testa, forza nelle gambe e qualità nella manovra.

M.A.

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