Cosa dicono le statistiche. Canestrelli e Beruatto: ecco gli insostituibili

19 ottobre 2023

A chi affidare con fiducia le chiavi della macchina nerazzurra, chiamata a rimettersi in pista sabato pomeriggio all’Arena Garibaldi dopo la sosta? All’orizzonte c’è il Cittadella, un avversario che non ha mai regalato gare banali ogni volta che ha incrociato la strada dello Sporting Club. Rendimento e statistiche alla mano, sono due i calciatori ai quali Alberto Aquilani ha mostrato di non voler mai rinunciare: Simone Canestrelli al centro della difesa e Pietro Beruatto sulla corsia mancina. Il centrale classe 2000 è stato titolare in tutte e 8 le partite fin qui giocate in campionato, accumulando 720’ sul rettangolo verde e rivelandosi uno degli interpreti del ruolo più affidabili di tutto il torneo. Ma sono altre statistiche a confermare l’etichetta di "indispensabile". Canestrelli infatti si è rivelato decisivo anche dalla parte opposta del campo, proponendosi con pericolosità nei pressi della porta avversaria. Con un gol segnato e il 66% dei tiri indirizzati nello specchio della porta, il difensore è riuscito a fare meglio di quasi tutti i colleghi che di professione invece sono attaccanti. Anche in termini di qualità nel palleggio Canestrelli si è messo in mostra in positivo: fino a oggi ha confezionato l’85% di passaggi vincenti, a fronte dell’81% raggiunto globalmente dalla squadra. Molto al di sopra della media anche i dati dei duelli vinti e dei contrasti vinti. Canestrelli ha trionfato nel 57% dei duelli ingaggiati con gli avversari.

In queste due voci si esprime molto bene anche Pietro Beruatto, che fino a oggi ha collezionato 58% di duelli vincenti e il 69% nei contrasti vinti. Ma il terzino mancino riesce a fare ancora meglio quando si tratta di spingere e accompagnare la manovra offensiva della squadra: il numero 20 è infatti il calciatore più pericoloso di tutta la rosa. Nei 693’ vissuti sul rettangolo verde – è stato sostituito soltanto una volta, al 72’ della partita contro il Parma – è riuscito a concludere ben 8 volte verso la porta avversaria, centrando lo specchio nella metà dei casi. Un 50% di efficacia che lo posiziona ben oltre il 42% fatto registrare complessivamente dalla squadra e che gli consente di sopravanzare tutti i componenti della batteria offensiva, tranne Alessandro Arena.

M.A.

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