D’Alessandro, distrazione del legamento. Un mese di stop. Poi nuovi esami da fare

L’ala non sarà operata, difficile rivederlo in campo prima di dicembre. Vignato e Mlakar sono le alternative, ma non le uniche

di MICHELE BUFALINO -
20 settembre 2023
D’Alessandro, distrazione del legamento. Un mese di stop. Poi nuovi esami da fare

D’Alessandro, distrazione del legamento. Un mese di stop. Poi nuovi esami da fare

Una brutta tegola per l’attacco nerazzurro. I timori dei giorni scorsi hanno trovato riscontro e Marco D’Alessandro è stato costretto a dare forfait. I tempi di recupero però saranno valutati definitivamente soltanto più avanti, anche se è già possibile stimare quando potrebbe star fuori il calciatore. "Al termine degli esami clinici sostenuti a 48 ore dalla Gara Pisa-Bari, il Pisa Sporting Club informa che il calciatore Marco D’Alessandro ha riportato una distrazione parziale del legamento collaterale laterale del ginocchio sinistro", scrive la società nerazzurra in una nota di concerto con lo staff medico.

L’approccio scelto però è di tipo conservativo, ciò significa che D’Alessandro non sarà operato, ma è stata scelta una strada differente: "È stata predisposta una terapia conservativa di un mese al termine della quale verranno effettuati nuovi esami di controllo per stabilire i definitivi tempi di recupero", conclude la società. Il calciatore dovrà stare fermo almeno un mese, ma sarà difficile vederlo in campo a novembre. Facendo una stima approssimativa, se la strada scelta si rivelerà quella giusta, ci vorrà almeno qualche altra settimana per tornare in forma e il calciatore potrebbe tornare a disposizione come effettivamente libero e arruolabile per i primi giorni di dicembre, quando ci sarà un’abbuffata di calcio non indifferente, con tanti impegni in pochi giorni.

Ora però Aquilani deve pensare al trittico di partite con Feralpisalò, Reggiana e Cosenze, di cui le prime due in trasferta, nei prossimi 8 giorni, con tanti pensieri per la testa. Per prima cosa bisognerà accelerare i tempi per cercare di far raggiungere la forma migliore a Ernesto Torregrossa e a Emanuel Vignato, il primo di rientro dall’infortunio, mentre il secondo non ancora al top della condizione nei giorni scorsi. Secondariamente potrebbe essere responsabilizzato anche Lisandru Tramoni, infortunato e per questo motivo in tribuna contro il Bari. Il corso però lunedì è tornato in gruppo coi compagni e, al momento, tutti i calciatori ad esclusione dei lungodegenti sono convocabili per la sfida di Piacenza. Da non escludere anche l’impiego di Jan Mlakar nel ruolo a lui più congeniale delle ultime due stagioni, poiché con l’Hajduk Spalato e con la nazionale slovena il giocatore ha giocato la maggior parte delle volte da esterno offensivo alto. Aquilani però sta studiando anche altre soluzioni e sta pensando, dai campi di San Piero a Grado e in gran segreto, a un cambio modulo. Le ipotesi più accreditate per il momento sembrano essere quelle di un ricorso più marcato alla difesa a tre, come visto già in occasione della sfida con il Bari, oppure di un ricorso a una variante del 4-4-2, ma in ogni caso difficilmente l’ex tecnico della Fiorentina Primavera rinuncerà alle corsie esterne, fondamentali per esprimere il proprio gioco. Improbabile anche il ricorso al mercato degli svincolati, un’ipotesi che, da quanto si apprende, non è nelle corde del Pisa in questo momento.

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