Gli esordi a confronto

Aquilani come D’Angelo nel 2018 e Guatieri nel 2017. Il migliore resta Rino Gattuso ben otto anni fa.

19 settembre 2023

Quattro punti in altrettante partite, figli di una vittoria, un pareggio e due sconfitte, per una media di un punto a gara. Se i tempi sono ancora prematuri per guardare la classifica, considerando anche il fatto che questa è viziata dai vari asterischi dovuto alle partite da recuperare in seguito all’ammissione tardiva di Lecco e Brescia, è comunque possibile tracciare un bilancio. Era cosa nota, al nuovo Pisa di Aquilani sarebbe servito tempo. Drastico il cambio rispetto allo stile di gioco di D’Angelo, così come i metodi di lavoro. Il tempo necessario per permettere ad Aquilani di far assimilare ai giocatori le sue idee è lungo, non sufficiente solamente quello della preparazione estiva. Un avvio di stagione, comunque, positivo rispetto a quello della scorsa. Con Maran, dopo quattro giornate era soltanto uno il punto conquistato, figlio di un pareggio (ottenuto in extremis) contro il Como. 0,25 punti di media: ruolino di marcia da retrocessione. Infatti, dopo due giornate arrivò l’esonero.

Soltanto in due occasioni dal ritorno del Pisa in Serie B, nel 2019, c’è stata una migliore partenza, sempre a firma di Luca D’Angelo. Nella stagione del ritorno, la 2019-20, nella quale i punti conquistati in quattro partite furono otto, e del 2021, quando la partenza fu perfetta: bottino pieno, dodici punti conquistati in altrettanti disponibili. Nel 2020, invece, sono stati tre. Se dovessimo considerare soltanto le stagioni d’esordio degli allenatori, Aquilani risulta aver fatto gli stessi punti di D’Angelo (4) nel 2018 e di Guatieri nel 2017. Il miglior esordio nella storia recente del Pisa appartiene a Gattuso: otto punti nel 201516, stagione della promozione in Serie B. Si trova attualmente in un limbo Alberto Aquilani, con un Pisa che sicuramente al momento ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto, come da lui dichiarato senza giri di parole nel post-partita di Bari: "Possiamo migliorare solamente sbattendoci il muso". Il rischio, però, è che una mancata vittoria nella prossima gara, contro la Feralpi Salò possa far subentrare dell’ansia nella testa dei giocatori. Il tempo c’è, ma tra poco la classifica vorrà delle risposte.

Lorenzo Vero

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