Guaio D’Alessandro, si teme uno stiramento. Rischia dalle due alle tre settimane di stop

L’esterno ha concluso la partita zoppicando ed è rimasto in campo stringendo i denti. Con il Cosenza, Aquilani è in emergenza

di MICHELE BUFALINO -
29 gennaio 2024
Guaio D’Alessandro, si teme uno stiramento. Rischia dalle due alle tre settimane di stop

Guaio D’Alessandro, si teme uno stiramento. Rischia dalle due alle tre settimane di stop

Rischia di essere una partita piena di assenti per i nerazzurri la sfida esterna di sabato prossimo in trasferta al Cosenza dell’ex direttore sportivo Roberto Gemmi. C’è apprensione per le condizioni di Marco D’Alessandro. Il giocatore si è infatti infortunato sabato nel corso della partita contro lo Spezia, ma complice l’esaurimento dei cambi a disposizione di Aquilani il calciatore è rimasto in campo, peggiorando le sue condizioni fisiche.

Secondo quanto emerge però, in attesa di ulteriori accertamenti, si teme uno stiramento al polpaccio che potrebbe portare almeno a due-tre settimane di riposo forzato, oltre alla riatletizzazione e il recupero in gruppo. Verrebbe a mancare uno dei migliori giocatori delle ultime settimane, già faticosamente rientrato in gruppo dopo un lungo infortunio. Per la sua lesione al collaterale di fine settembre infatti D’Alessandro era rimasto fuori ben 60 giorni, perdendo 9 partite. Si cerca di capire anche la situazione di Arturo Calabresi. Il difensore ha finito la partita zoppicando, ma non sembra esserci nulla di grave per lui e oggi dovrebbe essere valutato a San Piero a Grado. Piove sul bagnato perché la gara con i liguri ha prodotto diversi assenti e la formazione per la trasferta calabrese potrebbe essere completamente ridisegnata. Mancherà infatti, per la prima volta in questa stagione, il portiere Nicolas, che ha raggiunto il limite di cartellini gialli. Al suo posto giocherà Leonardo Loria, alla sua prima presenza in campionato dopo quella dello scorso anno a Frosinone nell’ultima giornata del torneo, a Serie A già a acquisita. Insieme a Nicolas salteranno il match anche Tomas Esteves e Lisandru Tramoni per lo stesso motivo.

Se però l’assenza di Tramoni e D’Alessandro offre diverse alternative in questi ruoli, quella di Esteves rischia di complicare la situazione, visto il rientro di Beruatto, comunque circondato dalle voci di mercato. Nella peggiore delle ipotesi Hermannsson potrebbe giocare a destra e Barbieri a sinistra, se Beruatto non riuscirà ad essere al top e anche Calabresi sarà costretto a dare forfait. La difesa però è l’elemento centrale da risolvere. Se in attacco il Pisa ha fornito la sua miglior prestazione della stagione, condita da 14 calci d’angolo, mentre lo Spezia è rimasto all’asciutto, oltre a 12 tiri in porta, il numero più elevato in una partita disputata quest’anno, in difesa invece i problemi restano sempre gli stessi. Riuscirà il mercato, in questi ultimi e turbolenti giorni, a risolvere tutte le criticità ormai strutturali che affliggono la rosa? Oppure questa sarà un’annata di transizione? L’unica verità è che, ogni volta che il Pisa è chiamato a fare il salto di qualità, ciò non avviene. Tra poche settimane sarà passato un anno da quando la squadra nerazzurra ha celebrato almeno due vittoria consecutive. Da quel momento il Pisa non è più riuscito a trovare continuità di successi.

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