I cinque motivi per non perdere Pisa-Cesena

Si torna all'Arena Garibaldi per una partita importantissima dopo la doppia sconfitta tra coppa e campionato

di MICHELE BUFALINO
4 ottobre 2024
Inzaghi dirige gli allenamenti a San Piero (Foto Pisa SC)

Inzaghi dirige gli allenamenti a San Piero (Foto Pisa SC)

Pisa, 4 ottobre 2024 - Quella con il Cesena sarà da un lato la partita del possibile riscatto, dopo la sconfitta con la Juve Stabia, dall'altra una partita importantissima per tornare a crescere contro un avversario che in Coppa Italia ha dato molto filo da torcere. Vediamo i cinque motivi per i quali vale la pena non perdere questa sfida.

Sfida tra bomber - La gara vedrà a confronto i due migliori capocannonieri del campionato. Da un lato infatti c'è il classe 2002 Nicholas Bonfanti, partita con cinque reti stagionali, quattro in campionato e una in coppa contro il Frosinone. dall'altro invece c'è Shpendi, classe 2003 alla sua prima stagione in B e tanta classe, già cercato dal Pisa un anno fa sul mercato. Due reti in più complessive, con quattro gol in campionato e due in Coppa Italia.

Verso il pienone - L'affluenza media dell'Arena è di 8593 posti, mentre il picco è stato contro il Palermo, con 8811. C'è la possibilità ancora di superare i 9000 spettatori, ma la vendita adesso è ancora a rilento, complice i prezzi davvero molto alti. In tribuna superiore infatti per avere un tagliando bisogna spendere 75 euro più 7 euro di prevendita.

I dubbi di Inzaghi - Restano i dubbi legati a Matteo Tramoni e Jan Mlakar, entrambi fermati da un infortunio muscolare. La sensazione è che Mlakar resterà comunque out, mentre Tramoni se starà bene sarà impiegato, ma se si dovesse rischiare più del dovuto allora si punterà su altro, lasciando ai due calciatori il tempo di recuperare per la nuova sosta che si profila all’orizzonte. C'è anche la squalifica di un turno per Vignato. Di conseguenza il rischio, in un reparto che a inizio campionato era molto folto, è di vera emergenza.

Vendetta per la coppa - Una settimana e mezzo fa il Cesena espugnava l'arena Garibaldi in Coppa Italia. A fine gara vi è stato un episodio ancora tutto da chiarire, ma che i giocatori hanno tenuto per sé, ovvero le motivazioni di un accenno di rissa che ha fatto quasi perdere la testa a Caracciolo e che ha spinto Calabresi a fare un lucidissimo invito in sala stampa: «Li aspettiamo per la prossima partita». Fondati motivi per una “vendetta” sportiva.

Tornare a crescere - Bisogna dunque tornare a crescere, fermo restando che il Pisa non può permettersi altri passi falsi. La classifica è ancora perfetta con un primo posto a +3 di vantaggio sulla seconda classificata, ma la Serie B è sempre molto pericolosa e passare dalle stelle alle stalle è un attimo. Per fortuna ci sarà anche la sosta che potrà aiutare.  

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