Identità e simbiosi: "Ora serve una scossa"

Simone Calori, ex difensore nerazzurro, parla della squadra "Non mi trascina". E dei problemi: " Il direttore è cambiato due volte e ciò ha influito".

14 ottobre 2023
Identità e simbiosi: "Ora serve una scossa"

Identità e simbiosi: "Ora serve una scossa"

di Michele Bufalino

Con 9 punti in 8 partite il Pisa veleggia al 13° posto della classifica. A valutare la situazione in casa nerazzurra c’è Simone Calori, ex difensore nerazzurro, protagonista di una promozione in Serie B nel 2007, che oggi ha intrapreso la carriera di allenatore.

Calori, come vede la situazione del Pisa?

"C’è stata sfortuna, perché quello che è successo ai calciatori che si sono infortunati sovverte ogni pronostico, ma anche dal punto di vista del mercato qualche problema c’è stato. Ci sono responsabilità societarie, ma non dal punto di vista economico. Il direttore è cambiato due volte e ciò ha influito. Non dev’essere un alibi, ma ci dev’essere anche una simbiosi tra allenatore e direttore che secondo me non è avvenuta".

Lei cosa avrebbe fatto?

"Avrei cambiato di più. C’era bisogno di una scossa diversa, con qualche giovane importante o qualche altro 30enne che avesse ancora voglia di fare un grande anno a Pisa. Non c’è stata una vera svolta. L’allenatore è giovane, ma il contorno quest’anno non l’ho visto".

Cosa sarebbe il contorno?

"Specificando, non vedo una simbiosi. Non vedo un’identità e se non c’è un’identità è difficile creare un’alchimia. Il Pisa non è un animale e il tifoso ha bisogno di questo, la prima cosa che vuole vedere è la passione. Non mi trascina emotivamente questa squadra".

La scelta del 3-5-2 è dettata dalla necessità e sarà provvisoria?

"La scelta del cambio di modulo nasce perché mancano molti giocatori sulla trequarti ma anche perché in questo momento preferisce la difesa a tre per necessità di coprirsi. Snaturarsi non è bello per un allenatore. Ad Aquilani piace il bel calcio e piace rischiare. È un giovane allenatore, è in una delle piazze più importanti d’Italia e si è ritrovato una squadra decimata. Penso che questa scelta sia dettata dai risultati e da qualche problema individuato nei reparti, ma sarà una scelta provvisoria".

Tre nomi. Arena, D’Alessandro e Matteo Tramoni.

"Tre super giocatori che sono stati molto sfortunati, con loro al top della forma avremmo visto un Pisa completamente diverso, più simile a quello della vittoria con la Sampdoria a Genova e oggi forse parleremmo di un’altra situazione di classifica".

Cosa deve fare il Pisa per uscire dalla crisi?

"In questi momenti bisogna rimanere uniti, essere arrabbiati e cementare lo spogliatoio. In questo malcontento non dev’esserci scoramento, ma la squadra deve fare quadrato. Con lo scoramento a Pisa non si va da nessuna parte. Per ora non percepisco il ‘quadrato’ e questo non mi piace. Spero al più presto venga invertita la rotta".

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