Il bilancio. Il sesto diesse dell’era Corrado. Continuità difficile nel ruolo

Il primo fu Raffaele Ferrara. Dopo una sola stagione. tutto è pronto . per una nuova era. .

26 maggio 2024
Il sesto diesse dell’era Corrado. Continuità difficile nel ruolo

Il sesto diesse dell’era Corrado. Continuità difficile nel ruolo

Pisa è pronto a cambiare nuovamente il direttore sportivo. Sarebbe il quinto (sesto, considerando anche la parentesi lampo di Kolarov) da quando la famiglia Corrado ha preso il timone della società nerazzurra. Un numero che mostra come sia difficile per quanto riguarda quello specifico ruolo riuscire a dare nel tempo una continuità progettuale. Continuità dirigenziale che invece mostra Giovanni Corrado, solido nel suo ruolo di direttore generale. Il primo che ebbe questo ruolo nel nuovo Pisa fu Raffaele Ferrara (più correttamente, responsabile dell’area tecnica). Con lui la collaborazione terminò il 12 giugno del 2018, dopo una stagione in C negativa, ma abile già a tracciare i primi punti per quello che sarebbe stato il diktat della nuova società: per la prima volta dopo decenni, il Pisa smise di basarsi sui prestiti, acquistando tanti cartellini e incrementando il numero di giocatori di proprietà. Al suo posto seguì Roberto Gemmi. L’attuale diesse del Cosenza al momento vanta il primato della maggior permanenza in nerazzurro in quel ruolo sotto i Corrado: 1078 giorni, da giugno 2018 a maggio 2021. Con lui, arrivò la promozione del ‘19 e gli arrivi di tanti giocatori che hanno composto il blocco storico: De Vitis, Marconi, Caracciolo, Gori e, soprattutto, Marin.

Due stagioni di Serie B, nessun playoff raggiunto ma una consolidazione importante, e arriva l’addio con Gemmi. Al suo posto, una scommessa nel ruolo: nell’estate del 2021 ad arrivare è Claudio Chiellini. Il mercato condotto dal fratello dell’ex capitano della Nazionale e attuale direttore tecnico della Juventus Next Gen, mostra l’ambizione della società, decidendo di puntare su esperti, come Nagy e Nicolas, ma anche su giovani di assoluta prospettiva: Pietro Beruatto, Idrissa Touré e Lorenzo Lucca. La stagione termina sfiorando il sogno, raggiungendo la finale playoff. La stagione successiva invece regna maggiore incertezza e sconforto, ma il Pisa riesce comunque a mettere sotto contratto talenti come Tramoni e Morutan. Due anni e Chiellini lascia. Al suo posto inizialmente arriva Kolarov, fermandosi giusto il tempo per litigare e fare un passo indietro, quindi Stefanelli. L’ex Cesena arriva – non per demeriti suoi – a mercato già aperto. Nonostante ciò, il Pisa chiude per Arena, Barbieri, Veloso. A gennaio, quindi, lo scambio di ottima qualità, per un Gliozzi che va c’è un Bonfanti che viene. Dopo una sola stagione, però, tutto è pronto pe una nuova era.

Lorenzo Vero

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